Lamezia, Murone su vicenda Paradiso: “Mai nascosto nulla, si seguirà la legge”

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Lamezia Terme – Coda polemica dell’ultimo consiglio comunale aperto dedicato ai temi della sicurezza e della legalità in città dopo gli ultimi atti intimidatori avvenuti nelle scorse settimane. Il sindaco Mario Murone, in un post pubblicato sui social, ha inteso rispondere alle polemiche sollevate in aula dall’opposizione guidata da Doris Lo Moro e in riferimento anche alla condanna in primo grado inflitta a Tranquillo Paradiso, componente della Giunta.

“In Consiglio comunale dovevamo parlare della città, della sicurezza dei nostri commercianti colpiti da intimidazioni, e di come tutta Lamezia debba reagire unita – spiega Murone - Purtroppo qualcuno ha preferito trasformare un momento così importante in una polemica politica, producendosi come suo costume in ingiustificabili aggressioni personali”.

“Non c’è stato nessun “bavaglio” – prosegue - L’assemblea dei capigruppo aveva concordato un documento unitario da leggere in aula, e il clima, come hanno visto tutti, è stato sereno e rispettoso delle regole. Le questioni sollevate in seguito ed in maniera polemica, davanti ai giornalisti, sono solo strumentali e non hanno nulla a che fare con i problemi reali dei cittadini”.

“In merito alla vicenda processuale che ha interessato l’assessore Paradiso – spiega il primo cittadino - ho agito nel rispetto della legge e delle istituzioni, senza nascondere nulla e senza sottrarmi al confronto quando richiesto. Le vicende giudiziarie seguiranno il loro percorso, e sarà mia cura garantire sempre trasparenza e rispetto della legge. Lamezia ha bisogno di serietà, non di battaglie personali. Io continuerò a lavorare con impegno e senso di responsabilità per tutelare l’onore delle istituzioni e dare risposte concrete alla nostra comunità”.

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