Un viaggio tra dialetti, cultura e curiosità: nasce “Calabria – Focu Meu” il gioco da tavolo che racconta la regione

focu-meu_91902.jpg

Lamezia Terme - Un anno e mezzo di appunti e ricerche, e circa quattro mesi per mettere tutto insieme: così è nato “Calabria – Focu Meu”, un gioco da tavolo di contrattazione e investimento che attraversa la Calabria in lungo e in largo. L’idea è di un molisano, Salvatore Romano, autore del gioco prodotto da Demoela. È lui stesso a raccontare come sia nato quello che si può definire il Monopoli calabrese: “Sono un amante dei giochi da tavolo e degli itinerari. Essendo molisano, avendo studiato in Abruzzo e avendo poi sposato una calabrese di Lamezia Terme, il mio desiderio è sempre stato quello di conoscere il nuovo territorio nel quale sono stato accolto. Mi sono quindi appassionato alle cose da scoprire, alle eccellenze del posto. È stato abbastanza naturale poi unire questi due mondi e creare un gioco da tavolo territoriale”.

romano-2025-11-16-alle-18.28.30_d0ce4.jpg

Diversi gli elementi presenti nel gioco da tavolo: dalle bellezze naturalistiche e dall’archeologia, alle eccellenze locali, fino al dialetto. Sul punto Romano precisa: “per quanto riguarda il dialetto, ho collaborato con Colacino, Tripodi e tanti altri. Avendo sviluppato già lo stesso progetto per la casa editrice in Abruzzo, per quanto riguarda la Calabria mi sono appoggiato ad associazioni, aziende locali, influencer che potevano raccontare la Calabria da vicino”. Così, il giocatore, attraverso le meccaniche che si vanno a creare, scopre un pezzo di storia e cultura della regione. Tra le particolarità e curiosità poco conosciute - piccolo spoiler - ci sono la copia dell’Ultima Cena di Leonardo a Saracena, il treno della Sila e il luogo dove si può ammirare l’ukulele di Rino Gaetano. Un modo per valorizzare la Calabria e portare a conoscenza dei giocatori tantissime curiosità.

Inoltre, l’autore del gioco precisa che la scelta dello spazio da dedicare alle imprese o ai prodotti citati è stata puramente frutto di segnalazioni o delle sue scoperte – nessun contributo economico – ma solo studiando e facendo ricerche, sono arrivato a realtà diverse, a volte più piccole e poco conosciute che ho voluto menzionare nel gioco. Il tutto col fine di trovare particolarità da inserire in “Calabria - focu meu” che verranno fuori solo giocando… salteranno fuori anche tante citazioni, dialetti e parole legate alle varie province calabresi che variano a seconda delle zone che ho cercato di riportare nel gioco”. Un’alternativa ai soliti giochi da tavolo natalizi e un modo per ritrovarsi insieme, in famiglia, a giocare, guardandosi negli occhi, ridendo e scherzando attorno a un tavolo. “Essendo un amante dei giochi da tavolo per me questa è la priorità. Durante il covid - racconta Salvatore Romano - con i miei amici abbiamo provato a giocare online ma non è la stessa è come se facessimo finta”. Un invito a separarci, almeno per qualche ora, dai nostri smartphone.

Le illustrazioni e la grafica sono state curare dall’illustratore calabrese, Giuseppe Talarico, giovane originario di Cicala, paesino nella pre-Sila catanzarese. Il gioco è prodotto da Demoela ed è già disponibile online, inoltre, in questi giorni si sta lavorando sulla distribuzione. Un modo per esplorare la Calabria a 360 gradi, dalla cultura, alla storia, ai simboli e i vari dialetti. Non resta, quindi, che tirare i dadi, percorrere il tabellone acquistando terreni e investendo i dinàri alla scoperta della Calabria più autentica.

R. V.

© RIPRODUZIONE RISERVATA