Lamezia, estorsioni aggravate dal metodo mafioso: tutti assolti

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Lamezia Terme - Il Tribunale Penale Collegiale di Lamezia Terme (Presidente Silvestri, a latere Aracri e Marasco) in data odierna ha assolto tutti gli imputati dal reato di estorsione aggravata perché il fatto non sussiste. Sono così state completamente accolte le argomentazioni difensive dei difensori che facevano leva sull’assoluta insussistenza delle gravi accuse contestate. In particolare agli stessi venivano contestate due fattispecie estorsive relativamente a pretese illecite nei confronti di un esercente attività alberghiera nel comune di Gizzeria.

Dopo una articolata e lunga istruttoria dibattimentale in cui sono stati sentiti quasi tutti i collaboratori di giustizia del lametino, oltre ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lamezia Terme e dopo l’esame ed il controesame della persona offesa, all’udienza di oggi l’Ufficio di Procura ha depositato tutte le sentenze pronunciate nel corso degli anni rispetto alle cosche mafiose operanti nel comprensorio lametino, nonché quelle che hanno ritenuto la credibilità dei collaboratori di giustizia escussi. Sempre all’esito dell’udienza di oggi il pubblico ministero della Distrettuale antimafia di Catanzaro ha quindi chiesto la condanna di tutti gli imputati a 9 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno ritenendoli tutti colpevoli del reato che veniva loro contestato, evidenziando le convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, che riscontravano la persona offesa.

Accuse che non hanno retto all’esito delle discussioni dei difensori degli imputati. E’ stata assolta perché il fatto non sussiste dall’accusa di estorsione pluriaggravata dal metodo mafioso e dalla finalità agevolativa Rosa Giampà in accoglimento delle argomentazioni difensive dell’Avvovato Antonio Larussa del Foro di Lamezia Terme che ha rilevato l’assoluta mancanza di credibilità della persona offesa. È stata assolta perché il fatto non sussiste dall’accusa di estorsione pluriaggravata Pasqualina Bonaddio, difesa dall’Avvocato Francesco Gambardella del Foro di Lamezia Terme. 

È stato assolto Aldo Notarianni, anche lui accusato di estorsione pluriaggravata, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella del Foro di Lamezia Terme e Francesco Trasimeni del Foro di Catanzaro. Assolta Giuseppina Giampà, difesa dall’Avvocato Gregorio Viscomi del Foro di Catanzaro. Assolti altresì dall’accusa di estorsione pluriaggravata anche Giuseppe Notarianni Carmen Bonafè, entrambi difesi dall’Avvocato Aldo Ferraro.

In data odierna, dopo la discussione del P.M. (che aveva chiesto la pena di anni 9 e mesi 4 di reclusione per tutti gli imputati ritenendo sussistente l’aggravante della mafiosità e del fatto commesso da appartenenti a sodalizio mafioso) si sono registrati gli interventi difensivi degli avvocati Antonio Larussa ed Aldo Ferraro del Foro di Lamezia Terme che hanno eccepito la mancanza di un giudizio di credibilità della persona offesa, anche alla luce della mancanza di riscontro rispetto al suo propalato, assolutamente non corroborato dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, sul punto silenti. All’esito della camera di consiglio, il Tribunale Penale di Lamezia Terme, ha assolto tutti gli imputati con la formula perché il fatto non sussiste.

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