Lamezia Terme – “Non c’è pace senza libertà. Stop al massacro, no al genocidio free gaza e Palestina libera”. Dolore e solidarietà nel cuore della città nel nome dei bambini uccisi. Un pomeriggio carico di emozione e partecipazione quello di oggi su Corso Giovanni Nicotera, davanti all’edificio scolastico dove si è tenuto il presidio “Fermiamo il genocidio e l’invasione di Gaza”, promosso da associazioni e cittadini lametini.
Un'iniziativa che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, accorsi per esprimere solidarietà al popolo palestinese e denunciare quella che i promotori definiscono senza mezzi termini “un massacro”. Simbolo della giornata, le scale dell’edificio scolastico tinte con i colori della bandiera palestinese, un gesto forte e visivamente impattante, dedicato in particolare alla memoria dei bambini uccisi nella Striscia di Gaza.
“Siamo qui – hanno spiegato gli organizzatori – per manifestare vicinanza a un popolo sotto attacco, vittima di un genocidio come riconosciuto anche da una recente relazione della Commissione ONU. Vengono uccisi bambini, donne, medici, giornalisti, e l'intera Gaza viene rasa al suolo mentre i suoi abitanti sono affamati, isolati e privati di cure”. Il dolore e l’amarezza per le immagini che arrivano da Gaza si sono mischiati alla determinazione nel voler denunciare quanto sta accadendo. L’appello finale è stato quello di continuare a mobilitarsi, senza simboli di partito, ma solo con la bandiera palestinese come simbolo universale di resistenza.
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