Catanzaro - Il deposito dell'azienda agricola "L'orto di famiglia", a San Floro, in provincia di Catanzaro è stato distrutto da un incendio di natura dolosa. Il rogo si è sviluppato nella tarda serata di ieri e sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, ma il magazzino è andato completamente distrutto. L'azienda offre la possibilità a 94 famiglie del Catanzarese di coltivare un proprio orto per ottenere prodotti sani. I carabinieri hanno avviato le indagini sull'accaduto, mentre il titolare dell'azienda, Stefano Caccavari, ha affermato: "La Calabria è dolce e amara, ma noi andiamo avanti.
REAZIONI
La vicinanza del presidente Oliverio a Stefano Caccavari
Il presidente della Regione Mario Oliverio ha espresso la sua solidarietà e vicinanza a Stefano Caccavari, il giovane imprenditore agricolo dell’azienda “Orto di famiglia” di San Floro. Appresa la notizia, il presidente della Regione ha chiamato telefonicamente Stefano. “A Stefano ho chiesto di non mollare e di andare avanti. Per la Calabria è vitale l'impegno di giovani come lui che non devono sentirsi soli” ha riferito Oliverio che nei prossimi giorni incontrerà l’imprenditore presso l’azienda.
Valentino (Segretario Generale CGIL Catanzaro): incendio a struttura colpisce al cuore
L'incendio della struttura dell'Orto di famiglia di San Floro colpisce al cuore. Coraggio e determinazione, andate avanti, avete tutto il sostegno delle persone per bene che in questa Terra ci credono, la amano, ci vogliono vivere e crescere - questo diciamo agli imprenditori ed ai tanti che sostengono questo progetto. La nascita dell'Orto di famiglia non è solo una scommessa imprenditoriale riuscita ma una piccola vittoria per la parte sana della Calabria. La CGIL sosterrà ogni iniziativa utile a ricostruire quanto devastato con l'incendio e per tutte le azioni utili a tutelare il nostro territorio, la sua sicurezza e il lavoro.
Presidente Bruno: "Incoraggiare Caccavari a non fare un solo passo indietro"
"Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, esprime la propria vicinanza al giovane imprenditore Stefano Caccavari, in seguito all’incendio che la notte scorsa ha divorato il ricovero agricolo dell’orto di famiglia di San Floro. “Una splendida realtà che ha fatto conoscere le potenzialità della nostra provincia in tutto il Paese e rappresenta un orgoglio per l’intera regione – ha affermato il presidente Bruno -. Stefano Caccavari è un imprenditore entusiasta e appassionato, che scommettendo sull’agricoltura biologica ha puntato sul rispetto delle tradizioni e delle autentiche radici come strumento di rilancio di un comprensorio importante. Tutta la comunità deve stringersi attorno alla sua famiglia e alla sua azienda – conclude Bruno - per incoraggiarlo a non fare un solo passo indietro nella promozione di quello che è diventato un modello di sviluppo innovativo. Istituzioni e collettività devono stringersi a questo esempio di imprenditoria sana per ricacciare una pericolosa sensazione di solitudine che rappresenterebbe un fallimento per tutti”.
Presidente commissione contro la 'ndrangheta Bova: "Clima di preoccupante tensione"
"L'intimidazione subita dall'imprenditore agricolo Stefano Caccavari, titolare di un'azienda agricola a San Floro in provincia di Catanzaro, e' l'ennesimo atto criminoso che la Calabria e' costretta a registrare in questi ultimi tempi. Un episodio che accresce il clima di preoccupante tensione e la difficolta' degli operatori economici a lavorare in un contesto difficile". Ad affermarlo e' il presidente della Commissione contro la 'ndrangheta in Calabria, Arturo Bova che ha manifestato "solidarieta' incondizionata all'imprenditore", assicurandogli al contempo che "non sara' lasciato solo. Le Istituzioni faranno la loro parte a sostegno dell'imprenditoria sana e di quella Calabria che non si piega ai soprusi e all'arroganza della criminalita' organizzata". Secondo Arturo Bova "occorrera' lavorare alacremente per ripristinare condizioni di sicurezza e serenita', requisiti senza i quali non e' possibile immaginare una crescita economica, sociale e culturale della nostra terra. Dobbiamo vigilare senza sosta per impedire che la criminalita' riesca nel suo obiettivo subdolo di scoraggiare le persone oneste. Con la sua azienda e con la scommessa sull'agricoltura biologica a Km 0, Caccavari ha dimostrato che, attraverso l'impegno e il lavoro onesto, si possono costruire reali condizioni di sviluppo. Per queste ragioni, ritengo sia ancora piu' grave l'incendio ai danni dell'Orto di Famiglia di Stefano Caccavari. L'auspicio e' che al piu' presto - ha concluso il Presidente della Commissione contro la 'ndrangheta in Calabria - il prezioso lavoro della Magistratura e delle Forze dell'Ordine faccia piena luce su questa vicenda che, se da un lato colpisce un imprenditore, dall'altro, compromette l'immagine di un'intera regione seriamente impegnata nella costruzione di un futuro diverso e migliore".
Laratta: intimidazione a imprenditore Caccavari è offesa gravissima a tutti i calabresi onesti
L'intimidazione in stile mafioso ai danni del giovane imprenditore Stefano Caccavari è una offesa gravissima a tutti i calabresi onesti. Massima vicinanza a Stefano e al suo innovativo progetto. Con "l'orto di famiglia", Caccavari ha ottenuto un clamoroso successo che lo ha portato agli onori di tutta la stampa nazionale. Ben 150 famiglie calabresi vi hanno aderito e lo hanno sostenuto. Ora devono raddoppiare, proprio in risposta alla volgare intimidazione criminale. Le istituzioni stiano tutte vicine al giovane imprenditore.
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