Lamezia Terme - "Ho passato lunghi anni della mia carriera a girare per il mondo quale funzionaria del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Ho servito lo Stato con serietà e passione e gli sono grata per avermi dato l’opportunità di entrare in contatto con culture, etnie, lingue totalmente diverse dalla nostra che proprio per la loro diversità hanno ampliato la mia visione del mondo facendomi abbattere tutti i muri ideologici e sociali fondati sulle differenze di genere, di razza, di religione o di semplice collocazione territoriale" è quanto afferma Marinella Davoli – candidata del M5S al Consiglio comunale di Lamezia Terme
"Sono entrata in contatto con il fenomeno migratorio italiano in Svizzera, ma anche con quello dall’estero verso l’Italia, in particolare nelle missioni diplomatiche a Il Cairo, Casablanca e ad Istanbul dove, tra l’altro, insieme agli altri attori istituzionali sono stata chiamata a gestire i Corridoi Umanitari organizzati da Caritas, UNHCR e Comunità di San Egidio, approfondendo a 360 gradi i processi amministrativi, le questioni burocratiche ma, anche, nella sostanza, la mediazione tra l’interesse nazionale e le legittime istanze degli individui, nonché i loro diritti umani, politici e sociali. Ho vissuto - spiega - in metropoli di 20 milioni di persone ed in sedi diplomatiche-consolari di appena 50 mila abitanti, in città bellissime ed altre meno, eppure nessuna è riuscita a scalfire il mio persistente desiderio di voler ritornare a vivere nella mia Città. Mi ritrovo così a Lamezia, il mio desiderio realizzato. Portare la Città dentro il cuore ma poterla osservare solo dall’esterno ne ha facilitato il processo di umanizzazione valorizzando le sue potenzialità".
"Sono contenta - afferma - di essere stata chiamata a dare un contributo per il cambiamento grazie alla candidatura a Sindaca di Doris Lo Moro e del Movimento 5 Stelle che tra i primi l’ha fortemente sostenuta e continua a farlo. Ho sentito l’onere morale di dare questo contributo, avendo come proposito quello di favorire l’inclusione sociale, il volontariato, ma anche la vocazione internazionale di Lamezia Terme, culla di potenzialità “inesplorate”. Le numerose realtà del terzo settore operanti in Città hanno caratterizzato negli anni Lamezia come territorio in cui si sono sviluppate politiche sociali e del volontariato di livello avanzato. Bisogna riappropriarsi di questo “sigillo” sviluppando politiche mirate ad includere i più deboli a rischio di esclusione sociale".
"Inoltre, pur rimarcando il ruolo privilegiato di Lamezia per la sua collocazione geografica strategica, bisogna uscire dallo stereotipo della centralità solo come ipotesi di sviluppo regalatoci dalla natura, puntando invece su tutte quelle politiche che la renderebbero davvero centrale. Penso, quindi, che sia importante la promozione di partenariati, gemellaggi internazionali, programmi Erasmus per studenti lametini, sostegno alle Start-Up giovanili e degli spazi di Co-Working per il lavoro agile. Temi su cui il M5S è sempre stato all’avanguardia e che abbraccio in pieno. Un ruolo di privilegio dovrà essere conferito ai numerosi promotori e produttori di cultura del nostro territorio (cinema, teatro, mostre ed esposizioni d’arte, musica, scrittura, giornalismo, enogastronomia ecc.) che andranno valorizzati e sostenuti incrementando e favorendo iniziative ed eventi di interscambio culturale di portata internazionale. Ecco perché penso che una coalizione progressista con a capo Doris Lo Moro porterà la città a vivere una nuova primavera che guardi all’Europa e al Mondo e che non lasci indietro nessuno".
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