Lamezia, secondo Open Day dei "Giovedì del Benessere": energia, scienza e consapevolezza con il Progetto Gedeone

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Lamezia Terme - Il 3 luglio si è svolto con grande partecipazione il Secondo Open Day i “Giovedì del Benessere”, promosso dal Progetto Gedeone. L’iniziativa, nata per offrire strumenti di supporto al benessere psicofisico, ha confermato il suo valore come spazio di incontro, riflessione e sperimentazione. Un evento che ha saputo unire scienza, spiritualità e pratiche olistiche, offrendo ai partecipanti un’esperienza intensa e trasformativa. Al centro dell’incontro, il Reiki, disciplina giapponese che si fonda sulla trasmissione dell’energia universale attraverso le mani. Michele Mirante ha raccontato le origini della Komyo Reiki, attribuendone la fondazione a HYAKUTEN Inamoto che ha ripreso gli insegnamenti di Mikao Usui.

Il Reiki non promette guarigioni, ma equilibrio, benessere e armonia. È un processo di “reset” energetico, che riporta corpo e mente alla loro naturale sinfonia. Durante l’Open Day sono state condivise esperienze personali, tra cui quella di un uomo che, dato per spacciato, ha ripreso a camminare dopo trattamenti Reiki. L’energia, secondo questa visione, è intelligente: sa dove andare, anche se l’operatore non tocca direttamente la zona interessata.

Un momento particolarmente stimolante è stato l’approfondimento sul legame tra Reiki e fisica quantistica. Il concetto di entanglement – secondo cui due particelle interagiscono istantaneamente anche a distanza – è stato proposto come spiegazione scientifica della connessione energetica tra individui. Il Reiki “invia” energia attraverso le mani riequilibrando quella già presente, agendo su frequenze sottili, invisibili ma reali.

Il corpo umano è visto come un insieme di stratificazioni energetiche: la materia solida ha frequenze basse e visibili, mentre le frequenze più alte, come quelle spirituali, sono invisibili ma fondamentali. Il Reiki lavora anche su queste dimensioni, interagendo con il DNA e con l’energia universale.

È stata chiarita la differenza tra operatore e master (insegnante): il master è colui che ha completato il percorso e può insegnare, mentre l’operatore pratica ma continua ad apprendere. Il relatore ha raccontato il suo incontro con Chiara Grandi, la quale a Kyoto in Giappone     è stata formata direttamente dal reverendo Hyakuten Inamoto sottolineando l’importanza dell’autenticità nella formazione. Ha anche evidenziato le differenze tra Reiki occidentale e tradizionale, spiegando che nel metodo originale le mani possono essere staccate dal corpo e l’operatore può momentaneamente allontanarsi.

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Le posizioni del trattamento corrispondono casualmente ai chakra, centri energetici collegati a ghiandole e colori specifici. Particolare attenzione è stata data alla ghiandola pineale, considerata dagli antichi la sede dell’anima, ma spesso trascurata dalla medicina moderna.

Come in ogni incontro del Progetto Gedeone, la conversazione ha “sconfinato” in altri ambiti affini. Si è parlato di:

  • Kundalini, energia raffigurata come un serpente che risale la colonna vertebrale, sbloccando potenzialità spirituali.
  • Ipnosi conversazionale, tecnica che alterna l’attività dei due emisferi cerebrali, portando a stati di trance anche nella vita quotidiana.
  • Forza del pensiero, con esempi di autoguarigione attraverso la visualizzazione del trattamento ricevuto.

Sono stati menzionati anche strumenti complementari come i Fiori di Bach, l’argilla verde ventilata e i cristalli, che possono potenziare gli effetti del Reiki.

L’Open Day ha rappresentato un passo importante verso la costruzione di una rete di scambio e consapevolezza, dove l’operatore è un canale, non un protagonista. Un approccio che valorizza la divulgazione, l’esperienza pratica e la ricerca interiore, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide del quotidiano. La giornata si è conclusa con una riflessione profonda: il benessere non è un concetto isolato, ma un puzzle complesso, dove ogni pezzo – dalla fisica quantistica alla spiritualità – contribuisce a creare un’immagine armoniosa e completa dell’essere umano.

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