Calabria: Jazz e musica brasiliana in scena al teatro Politeama di Catanzaro

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Catanzaro - Jazz e musica brasiliana sono stati di scena al Tratro Politeama di Catanzaro nella rassegna del Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce. Una sola protagonista: Tania Maria. Una voce  che ha unito gli accenti tonici e nostalgici del jazz e del blues dell’America del Nord con i ritmi seducenti della samba e del chorinho.

“TFS” è il brano che apre le porte del Brasile di Tania Maria che con il primo verso della successiva “Bom bom bom tchi tchi tchi” si presenta al suo pubblico. “Meu nome è Tania Maria” e da quel momento la struggente malinconia della bossanova esalta il furore di una musicista che vive la sua musica cantando ad occhi chiusi seduta davanti al pianoforte.

Con Marc Bertaux, al basso, Hubert Colau, alla batteria, e Caio Mamberti, alle percussioni, crea sonorità affascinanti e si abbandona alla sua musica cantando, suonando il pianoforte e passando al suo Korg. Lascia spazio alle percussioni e ai lunghi assolo di Bertaux, poi ritorna ad essere protagonista senza nessuna pausa. “Agua de beber”, “Besame mucho”, “Mas que nada” e “Aquarela do Brasil” non perdono l’atmosfera di nostalgica intimità conosciuta, lei li trasforma, se ne impossessa rendendoli propri, donando loro una nuova identità.

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