Lamezia Terme - C’erano una volta 21 maestosi alberi di pino domestico. Ora, resta solo il degrado. Il 24 marzo, si ricorda, dopo apposita ordinanza del Comune, sono state abbattute le piante di piazza Garibaldi, ritenute pericolanti e col rischio che potevano anche sradicarsi e causare danni e persone e cose come accaduto più volte in passato. L’abbattimento dei pini, da diverso tempo e, in particolare durante le operazioni, ha animato il dibattito cittadino. Da un lato i favorevoli per via della sicurezza e dall’altro i contrari dal momento che la città ha perso un piccolo “polmone verde” e luogo caro a tanti lametini. C’era anche chi auspicava una soluzione meno drastica, valutando le condizioni di salute pino per pino per poi abbattere solo quelli realmente pericolosi.
Oggi, dei 21 maestosi alberi non restano che i tronchi e le radici. Inoltre, la villa ha assunto un valore affettivo nel 2014, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Carmine, quando venne intitolata alla memoria di Mons. Pasquale Luzzo, parroco della Chiesa stessa per oltre 40 anni e Vicario della Diocesi lametina. “Sacerdote, educatore e profondo amico della nostra comunità” si legge nella targa commemorativa al centro del parco all’interno di piazza Garibaldi scoperta nel luglio 2014 alla presenza dell’allora sindaco Speranza.
Niente più ombra e ossigeno ora, restano solo cestini stracolmi, rifiuti nascosti tra siepi ed erba, lampioni, panchine e recinzioni divelte. Emergono anche i danni causati negli anni dalle intemperie che hanno anche distrutto un chioschetto. Nella villa c’è inoltre uno spazio dedicato ai più piccoli con giochini che andrebbero messi in sicurezza. Attraversando la piazza, si nota anche un angolo abbellito con piante e fiori ad opera molto probabilmente di qualche cittadino. Un segno di speranza per il futuro della piazza. È così però che si presenta lo spazio verde: abbandonato e nel degrado. Si spera, a questo punto, ad una riqualificazione totale del posto, magari con la piantumazione di nuovi alberi, più adatti al luogo. Inoltre, la strada che costeggia il parco, è minacciata e, in più punti distrutta, dall’irruenza delle radici. L’asfalto risulta dissestato, un problema sia dal punto di vista estetico ma, soprattutto, rappresenta una possibile causa di pericolo dal momento che il passaggio è reso instabile: una seria minaccia per i pedoni e anche per auto e moto.
Diversi i danni in piazza Garibaldi avvenuti nel corso degli anni
Nel corso degli anni sono stati numerosi gli episodi che hanno visto protagonisti gli alberi presenti nella villa. Già nel 2015, si ricorda, erano stati verificati tutti i pini esistenti ma, a distanza di qualche anno, altri eventi si sono ripetuti anche ai danni di abitazioni private. Ultimo grave episodio, nel dicembre 2019, quando, a causa di forti raffiche di vento e maltempo due alberi di pino sono caduti causando danni ad un chioschetto adibito a bar. In passato si era anche provveduto all’alleggerimento della chioma e al monitoraggio dei maestosi alberi e nel 2018 furono abbattiti i primi 9 pini considerati pericolosi. Oggi, si è arrivati così alla drastica decisione per “questioni di sicurezza”. Tagliati gli alberi, quindi, bisogna ora ridare dignità e decoro ad una zona storica della città.
R.V.
Nel 2019 due alberi sono caduti causando danni a un chioschetto/bar
Piazza Garibaldi prima dell'abbattimento dei pini
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