Catanzaro - La sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario interesserà la tratta Cosenza – Catanzaro. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, ha firmato due provvedimenti preliminari che danno il via all’attuazione del progetto. C’è già uno stanziamento di 280 milioni di euro per interventi di potenziamento e di ammodernamento della linea di collegamento tra le due città capoluogo. Tuttavia, non mancano i consensi come non mancano le perplessità, sintetizzati in una interrogazione che il capogruppo del M5S in consiglio regionale, Davide Tavernise, ha rivolto alle competenze di giunta. In particolare, l’esponente grillino chiede di sapere quali iniziative stia assumendo la Regione per ripristinare la percorribilità di tutta la tratta ferroviaria Cosenza-Catanzaro Lido, “così importante e propulsiva per lo sviluppo sociale, turistico ed economico di una zona vasta e fondamentale della Calabria”. Ed ancora se la Regione intenda attivarsi “per conoscere la situazione dei vari interventi previsti, l’attuale effettiva disponibilità delle risorse impegnate negli anni, ottenere precise indicazioni sui tempi e sulle modalità dei progetti di riqualificazione e ammodernamento della tratta e sui tempi di completamento degli stessi”.
“La ferrovia Cosenza-Catanzaro Lido – ricorda Tavernise – è una linea ferroviaria locale a scartamento ridotto, gestita dalle Ferrovie della Calabria, di grande richiamo turistico per i paesaggi da essa attraversati, specialmente nelle aree interne della Sila. Lunga 113 chilometri ha sempre sofferto dei problemi derivanti dalla difficile idrogeologia (come quelli che riguardano il tratto ferroviario, compreso tra Soveria Mannelli e Rogliano, interrotto da anni a causa di frane e smottamenti)”. “Proprio su questa linea – prosegue l’esponente pentastellato -, utilizzando i fondi del Pnrr, si vuole sperimentare la transizione sostenibile, utilizzando treni ad idrogeno. Eppure, oggi, permangono molti dubbi sull’effettivo utilizzo dell’intero tratto ferroviario, visto, ad esempio, che il progetto di adeguamento, messa in sicurezza e velocizzazione della linea Cosenza-Catanzaro per 53 milioni e mezzo di euro (già previsti dalla delibera Cipe n. 54/2016), derivanti dal fondo per lo sviluppo e la coesione relativo alla programmazione 2014-2020, risulta non avviato, nonostante la fine dei lavori prevista per il 30 giugno 2022”. Non solo.
“Risultano essere stati finanziati 74 milioni e 860 mila euro attraverso lo schema di convenzione tra Ministero, Regione e Ferrovie della Calabria approvato dalla Giunta Regionale ad ottobre 2020, per la realizzazione degli interventi di adeguamento della tratta agli standard di sicurezza nazionali. Altri fondi, poi, (8,5 milioni di euro) risultano essere stati stanziati per i movimenti franosi che hanno interessato la linea ferroviaria, per poter ripristinare la continuità della tratta il cui servizio è interrotto oramai da diversi anni”. “Senza un’accelerazione dei tempi – conclude Tavernise – si andrebbe incontro ad un possibile disimpegno di quelle risorse finanziarie che, al momento, sembrano esserci. E’ indispensabile avere un collegamento ferroviario fra i due capoluoghi, sia per le esigenze di mobilità, sempre carenti nella nostra regione, sia per consentire un recupero all’accessibilità delle aree interne dei comprensori interessati”. (lmp)
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