Pontida - Cipolla, ‘nduja e salumi calabresi sono stati i protagonisti dello stand della Calabria a Pontida. Il raduno è l'annuale ritrovo politico degli appartenenti alla Lega Nord che da fine 2017 ha rimosso la parola “Nord” dal proprio simbolo, presentandosi solo come Lega. A sventolare la bandiera calabrese in Lombardia, il deputato lametino Domenico Furgiuele che sulla sua pagina facebook commenta così la giornata: “Volge al termine la nostra terza Pontida, stanchi ma felici ritorniamo in Calabria ancora più determinati, pronti a portare a compimento la rivoluzione del buon senso che ci ha consegnato il nostro leader Matteo Salvini. Ringrazio i militanti della Lega che da ogni regione sono venuti a salutarci e ad infondere sostegno e coraggio, gli organizzatori, Matteo Salvini, e gli eroici militanti calabresi, baluardo di un popolo fiero la cui azione non conosce rinuncia e abbandono ma è testimonianza di ostinazione e lealtà. Viva Pontida, Viva la Calabria!”.
Fino a qualche anno fa accostare il logo della Lega alla Calabria sembrava un paradosso. Era il 2009 quando Checco Zalone, nel film “Cado dalle nubi”, interpretando un ingenuo cantante per una vendetta viene mandato ad una festa, di quello che nel film viene chiamato “Partito del Nord” credendo però che si tratti di una festa di emigranti calabresi che celebrano il peperoncino verde e, mentre lui interpreta canzoni meridionali la sala si svuota.
Ora la Calabria insieme agli altri stand regionali, dalNord al Sud, è stata presente sul "sacro suolo", come viene definito dai leghisti il prato lungo la strada statale 342 dove viene issata la bandiera della Padania.
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