Lamezia Terme - “Se il mio nome saper voi bramate, dal mio labbro il mio nome ascoltate.” E’ iniziato così il concerto a Corazzo, con questa serenata tratta dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, la musica di Antonio Aprile e la voce calda di Salvatore Fresta. E’ stato l’ultimo spettacolo di questa stagione nell’Abbazia organizzato da #Vision Art, il progetto di promozione turistico culturale nato dalla collaborazione tra Latitudine Sud, Progetto Gedeone, #LibriAMOci (la biblioteca itinerante) e con il Patrocinio del Comune di Carlopoli.
“L’incontro – scrive Raffaele Arcuri - con queste persone è stato per me l’inizio di un’attesa, come “l’imprevisto” di Montale, “sola speranza” nel viaggio della vita. Ecco allora che i sogni stampati su quel cartello di legno davanti all’Abbazia o sulle magliette ritornano, quelli che non si devono calpestare. Sono ancora semplici sogni, ma cosa sarebbe la vita senza le utopie, le illusioni, le speranze coltivate quotidianamente, gli atti di fede irrazionali? Affidarsi a queste cose è un rischio ma forse è l’unica direzione da seguire, la sola scelta possibile se vogliamo che questi luoghi abbiano un futuro”.
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