Lamezia Terme - Rientro tutto sommato tranquillo per i tanti calabresi residenti nella nostra regione soprattutto studenti provenienti da Roma. Nel primo giorno utile come da Dcpm della presidenza del Consiglio dei ministri. Presidiati i punti nevralgici della regione da nord a sud sulle più importanti vie di comunicazione. Svincoli autostradali, snodi ferroviari e aeroporto di Lamezia Terme. E proprio alla stazione centrale della città della Piana gli arrivi più attesi giacché da qui in tanti si dirigono sulla ionia come Francesco, studente rientrato da Roma. "È stato un viaggio normale - racconta - avevo prenotato da giorni e mi sono regolarmente registrato al sito della Regione. Manco da Natale e non vedo l'ora di tornare dai miei. Anche se dovrò attenermi alla quarantena, ma finalmente sono a casa".
Molti i giovani scesi dal treno delle 13:02, altri arriveranno in tarda serata e poi si riprenderà domani. In stazione, il tavolo con igienizzante, penna e tovaglioli all'occorrenza per la firma delle dichiarazioni da sottoscrivere agli agenti della Polfer. In un altro angolo, denominato laboratorio mobile, un gazebo, le ambulanze col personale per i tamponi che, abbiamo appreso, non sono obbligatori. Per chi si è sottoposto al primo tampone, secondo test previsto fra 5 o 6 giorni.
Arrivi all'aeroporto di Lamezia
Altro snodo, lo scalo aeroportuale. Qui, è atteso l'unico aereo della giornata alle 18 da Roma. Stessa procedura con certificazioni e tamponi e poi quarantena.
Trecento in transito a Lamezia
Nel complesso, nella giornata odierna nella zona di Lamezia transiteranno circa 300 passeggeri divisi fra arrivi col treno, in auto private allo svincolo A2 e con l'unico volo previsto da Roma.
Nelle altre zone della Calabria
Nelle altre zone della Calabria da registrare a Paola, sempre in mattinata, sono scesi circa 24 passeggeri, provenienti da Roma Termini. Un numero pressoché simile agli arrivi di Lamezia Terme centrale. E questo perché, hanno comunicato alcuni addetti, sui treni bisogna mantenere le distanze e il numero di posti a disposizione si riduce di molto. Tant'è che per questo motivo si prevedono arrivi nell'arco delle prossime due o tre settimane. Dal 2 maggio sono richieste pervenute sul sito della Regione Calabria sono state 6500 e i numeri della prima giornata parlano di 400 arrivi con il treno nelle ultime 24 ore mentre, come detto, molto più contenuti gli arrivi in aereo. Un centinaio di tamponi fatti nei posti di controllo allestiti sulla'autostrada A2 e sulla statale 106 in vista dei rientri dei calabresi bloccati in altre regioni dal lockdown. Le postazioni si trovano a Frascineto, nell'area di servizio "Frascineto ovest" sulla A2, dove sono attive sei squadre con medici e infermieri; la seconda è Roseto, nei pressi del Castello, dove ci sono anche due pattuglie di carabinieri della compagnia di Corigliano e a due pattuglie della Guardia di finanza del Gruppo Sibari.
Santelli: "Torneranno 3mila calabresi"
Per il governatore della Calabria, Jole Santelli, "Al momento come prescrizioni sono circa tremila i residenti che rientreranno. Per tornare devono iscriversi due giorni prima di partire su di una piattaforma, e dirci il tragitto che faranno e dove andranno ad abitare. Noi con le prefetture e le questure abbiamo organizzato posti di controllo sia di polizia che sanitari, coi quali faranno il tampone". La Santelli non ha nascosto qualche timore che molti potrebbero rientrare senza registrarsi.
A.C.
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