Pianopoli - Pronostico rispettato nella seconda edizione del Trofeo Baccari, giocatosi ieri sera, sotto la luce dei riflettori del “Pino Catania” di Pianopoli, davanti a quasi quattrocento spettatori. A differenza di un anno fa, quando s’imposero, a sorpresa, i biancoverdi dell’Asd Vigor 1919, allora in Seconda Categoria, stavolta ad avere la meglio è stata la compagine, delle tre partecipanti, a militare nel campionato più prestigioso: la Palmese di Mario Dal Torrione. Per i neroverdi, anche quest’anno ai nastri di partenza della serie D, si è peraltro trattato della prima partecipazione dato che nella scorsa edizione furono costretti a dare forfait, sostituiti dal Milazzo, poiché alle prese con una grave crisi societaria causata dalle vicissitudini giudiziarie nelle quali era rimasto coinvolto il loro ormai ex massimo dirigente.
La prima delle tre gare di 45’, attraverso le quali si è articolato il triangolare, ha visto scendere in campo Paolana (Eccellenza) e Asd Vigor 1919 (Prima Categoria). I cosentini, che non hanno ancora completamente superato la fase di crisi societaria, si sono presentati al “Pino Catania” con soli tredici effettivi, agli ordini del tecnico Serpa (nei giorni scorsi la società biancazzurra ha contattato il lametino Leonardo Viterbo il quale ha declinato l’offerta per motivi logistici-lavorativi). In entrambe le gare è quindi sceso in campo il seguente undici: Calderaro, Gaccione, Belmonte, Bilotta G., Cornero, Bilotta A., De Chiara, Gaudio, Longo, Crispino, Micieli. In panchina è rimasto Novello. Contro l’undici della cittadina del noto santuario di San Francesco, il trainer vigorino Alessandro Torchia ha opposto la seguente formazione: Arcuri; Morelli G., Conidi (27’ Mano), Antonelli, Cittadino; Matarazzo (41’ Perri), Fabio, Voci; Buccinnà, Procopio, Sacco.
La gara è stata diretta dal signor Falvo di Catanzaro, coadiuvato dagli assistenti Gatto e Pasqua, rispettivamente delle Sezioni di Lamezia Terme e Vibo Valentia. Gli stessi, scambiandosi di ruolo, hanno diretto anche le successive due. Match sostanzialmente equilibrato con pallino del gioco prevalentemente di marca locale. Sono proprio i lametini a sbloccarlo al 15’ quando Buccinnà arriva sul fondo e scodella in area dove Matarazzo sceglie ottimamente il tempo dell’inserimento e con un preciso colpo di testa batte Calderaro. Vantaggio che dura giusto quattro giri di lancette visto che Gaudio, ex Primavera del Cosenza e di gran lunga il migliore dei suoi, dal limite lascia partire un chirurgico tiro che s’insacca dopo aver scheggiato la parte bassa della traversa. Il risultato non varia più e quindi si va alla lotteria dei calci di rigore per stabilire la vincente e, di conseguenza chi debba ridiscendere subito in campo per affrontare la restante partecipante alla manifestazione. Questa la sequenza che decreterà la vittoria per 5-4, per l’appunto dopo i tiri dagli undici metri, dei lametini. Antonelli gol, Gaudio gol; Buccinnà parato, Bilotta A. gol; Fabio gol, Bilotta G. gol; Mano gol, Belmonte traversa; Voci gol, De Chiara parato.
Ai fini del regolamento, vanno quindi due punti alla Vigor 1919 e uno ai tirrenici cosentini. A giocare la seconda partita sono cosi’ Palmese e Paolana. Neroverdi reggini in campo con i seguenti undici: De Caria, Granata, Misale, Condomitti, Bruno, Della Guardia, Nicosia, Chiavazzo, Velardi, Schisciano, Bonadio (12’ Spanò). Iniziano forte i ragazzi di Dal Torrione, chiamando più volte agli straordinari Calderaro. Quest’ultimo niente può al 15’, allorquando Granata parte da centrocampo in progressione, salta come birilli tre-quattro avversari e la mette all’angolino con un preciso rasoterra. Pochi minuti e una veloce ripartenza dei cosentini coglie impreparato il settore arretrato avversario. De Caria è costretto al fallo da rigore, ma si riscatta immediatamente respingendo, di piede, il tiro di Gaudio.
La superiorità tecnica dei neroverdi è netta, anche se i ragazzi di Serpa di tanto in tanto ripartono con una certa pericolosità. Alla mezzora Schisciano riceve in area, si accentra leggermente e incrocia imparabilmente alla destra di Calderaro. Poco dopo l’ex Vigor Lamezia Spanò (componente di quel giovane gruppo guidato da mister Antonio Gatto che retrocesse, dopo aver dato tutto, in Eccellenza) scocca un forte tiro che il portiere respinge corto, irrompe Velardi ed è 3-0. Al 38’ Longo sfiora il gol della bandiera centrando il palo da distanza ravvicinata. A maturare, invece, proprio allo scadere, è il 4-0. Misale arriva sul fondo e mette teso e basso sul primo palo dove l’accorrente Velardi insacca di rapina.
Tre punti alla Palmese, dunque, e zero ai cosentini, e si passa alla terza, nonché decisiva, sfida. Questa la formazione mandata sul rettangolo in erba sintetica di Pianopoli da Dal Torrione: Circio (27’ De Caria), Granata (20’ Cuomo), Misale, Condomitti, Della Guardia, Favasuli, Buonocore, Chiavazzo, Militano, Schisciano, Spanò (11’ Spadà). Così, invece, in campo la Vigor 1919 (4-3-3): Lanzo; Morelli A. (30’ Butruce), De Grazia, Conidi (16’ Mano) (36’ Bruno), Morelli G. (30’ Gigliotti); Bruno (20’ Vatalaro), Sacco (27’ Matarazzo), Voci (16’ Rocca); Palmieri, Piacente, Perri (30’ Giudice).
Primi minuti di contesa piuttosto equilibrati, tant’è che ad andare per primi vicini alla marcatura sono Bruno e compagni. Il calcio di punizione a giro di Sacco fa infatti tremare la traversa. Neanche un giro di lancette e la risposta dei neroverdi è però letale. Spanò, lanciato dalle retrovie, entra in area e trafigge Lanzo in uscita. Le ben tre categorie di differenza non tardano a manifestarsi in campo e la Vigor è costretta sulla difensiva. Al 15’ provvidenziale respinta alla “Garella” di Lanzo sul destro ravvicinato del neoentrato Spadà. Alla mezzora l’arbitro Gatto concede un rigore tutt’altro che solare alla Palmese in seguito ad un contrasto tra Morelli A. e Cuomo. Impeccabile la trasformazione di Spadà, che spiazza l’estremo avversario. Al 38’ il terzino sinistro Misale parte palla al piede dalla trequarti, si accentra e scocca un rasoterra a fil di palo che vale il 3-0. Prima del triplice fischio c’è ancora il tempo per annotare il palo colpito da Spadà. Palmese che chiude così il torneo a 6 punti, seguito dalla Vigor 1919 a 2 e dalla Paolana a uno.
Dopo aver dato il tempo necessario a fare la doccia alle ultime due squadre scese in campo, spazio alla cerimonia di premiazione. Targa ricordo consegnata al presidente della Paolana e a quello della Vigor 1919, Vincenzo Ammendola. A ritirare la coppa come società vincitrice il secondo Trofeo Baccari, il vicepresidente della Palmese Giuseppe Simone. “Un bel torneo tra tre storiche squadre calabresi. Auguro alla Vigor di festeggiare con il salto di categoria il centenario dalla fondazione ed alla Paolana di disputare un ottimo campionato”. Chiusura con il taglio della torta preparata appositamente per questa seconda edizione del trofeo intitolato alla memoria dei fratelli fondatori del sodalizio biancoverde.
Ferdinando Gaetano
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