Lamezia, atto intimidatorio al cantiere del nuovo palazzetto dello sport - REAZIONI

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Lamezia Terme – Un altro atto intimidatorio si è verificato nella tarda serata di ieri a Lamezia, nel cantiere dove si sta costruendo il nuovo Palazzetto dello sport nei pressi di via del Progresso. Tra le 22 e le 23, infatti, un boato è stato udito nella zona sud della città e oggi i Carabinieri, guidati dal comandante Fabio Vincelli, hanno confermato il fatto.

A subire il danno, una lamiera della recinzione esterna, e si ipotizza sia stato proprio in quel punto l’esplosione. I Carabinieri hanno avviato le indagini sul caso. Ad informare le forze dell’ordine i dipendenti della ditta, la Cofer, che sta effettuando i lavori al palazzetto.

REAZIONI

Amministrazione comunale: forte condanna a queste condotte illecite

"Il Sindaco, in rappresentanza dell’intera Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, manifesta e ribadisce la più sentita e avvertita solidarietà a tutte le realtà imprenditoriali che sono state in queste ultime ore oggetto di atti intimidatori diretti ad un chiaro scopo di estorsione.  L’Amministrazione Comunale condanna con forza tali illecite condotte e attesta che sarà al fianco di tutte le imprese che continuano ad esercitare con passione attività d’azienda nonostante la già nota congiuntura economica a cui si aggiungono questi riprovevoli e meschini attentati. Peraltro, la scorsa notte l’ultimo degli atti intimidatori ha colpito il cantiere di quella che sarà una delle opere più rappresentative della città di Lamezia Terme, ovvero il Nuovo Palazzetto dello Sport e la società appaltatrice COFER Costruzioni s.r.l. della famiglia Ferraro, già in precedenza oggetto di altri due messaggi intimidatori con riferimento sempre al ridetto Cantiere. L’Amministrazione Comunale prende atto che la suddetta società appaltatrice, nonostante i vili gesti, ha continuato e continuerà a lavorare efficacemente per la realizzazione dell’opera pubblica e la invita a proseguire come ha sempre fatto nell’esercizio della propria attività di impresa senza condizionamenti. Confida, infine, nell'operato sempre egregio delle forze dell'ordine e della magistratura che ancora una volta riusciranno a sconfiggere ed a debellare chi ritiene di imporre in Lamezia l'inaccettabile logica della intimidazione, della violenza e della sopraffazione".

Chirumbolo (Ncd): massimo sostegno a tutti imprenditori

“Apprendo con grande dispiacere la notizia dell’atto intimidatorio perpetrato la scorsa notte ai danni dell’impresa COFER che si sta occupando dei lavori di realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di Lamezia Terme. Esprimo solidarietà e vicinanza alla famiglia Ferraro, di cui apprezzo la serietà e l’onesta e la invito a continuare andare avanti con la stessa determinazione e laboriosità portando a compimento i lavori per la realizzazione di questa opera pubblica importante non solo per la città ma per l’intera Calabria”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale, Armando Chirumbolo, nonché presidente della Commissione Attività Produttive e Sviluppo Economico di Lamezia, dopo aver appreso la notizia dell’ultima intimidazione subita dalla ditta Cofer nei pressi del cantiere del nuovo palazzetto dello sport. “Unitamente all’Amministrazione della città di Lamezia Terme, rivolgo - afferma - il massimo sostegno verso tutti gli imprenditori che in questi giorni hanno subito intimidazioni e confido fermamente nell’operato delle forze dell’ordine e della Magistratura, certo che queste sapranno tutelare e difendere i diritti di tutti i cittadini lametini contro il malaffare e quelle logiche delinquenziale che sino ad oggi hanno limitato e condizionato lo sviluppo del nostro territorio”.

Caruso (Progresso per Lamezia): solidarietà e sostegno all’impresa alla famiglia Ferraro

"Esprimiamo solidarietà e sostegno all’impresa COFER Costruzioni s.r.l. della famiglia Ferraro, da anni operante nel settore edile con competenza e nel rispetto della legalità,  per i gravi ed inquietanti episodi intimidatori di cui è stata vittima, nel cantiere dove si svolgono i lavori per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di Lamezia Terme. Siamo fortemente preoccupati per i gravi atti intimidatori che da giorni  si succedono sul territotio lametino, confidiamo pertanto nell’egregio lavoro delle forze dell’ ordine e della magistratura da anni impegnata nella lotta al crimine ed al  malaffare,  affinchè possano essere  assicurati al più presto alla giustizia responsabili e mandanti di questo e di tutti gli altri episodi verificatisi negli ultimi tempi".

Lameziaeuropa: Solidarietà a Cofer ed altre aziende vittime di atti intimidatori

Lameziaeuropa spa, attraverso il presidente Marcello Gaglioti ed il dirigente Tullio Rispoli, esprime “vicinanza e solidarietà alla società Cofer Costruzioni srl, da anni insediata nell’area ex Sir di Lamezia Terme, per i ripetuti atti intimidatori subiti sul cantiere del Palazzetto dello Sport opera pubblica in fase di realizzazione di particolare importanza per lo sviluppo della città e per le altre società operanti in città anch’esse vittime negli ultimi giorni di analoghi atti intimidatori. Siamo certi che la Città intera, le istituzioni locali e regionali, le forze sociali, il mondo imprenditoriale, le associazioni di categoria e professionali sapranno fare fronte comune, insieme alla magistratura ed alle forze dell’ordine, per arginare questa escalation criminale che sta investendo la città di Lamezia Terme e l’intera Calabria e non favorisce certamente lo sviluppo e la ripresa economica dopo anni di dura e profonda crisi che hanno fortemente colpito il tessuto produttivo locale e calabrese causando gravi ripercussioni a livello sociale ed occupazionale”.

Rossi (Confindustria) e Caruso (Ance): forte preoccupazione 

"Esprimiamo profonda preoccupazione per il susseguirsi di atti intimidatori verificatisi, nell'ultimo periodo, nel cantiere per la costruzione del nuovo Palazzetto dello sport di Lamezia Terme, manifestando piena solidarietà ai vertici aziendali ed alle maestranze tutte". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, e il presidente provinciale di Ance, Alessandro Caruso. "La frequenza di atti intimidatori nei confronti dell' impresa Cofer, esecutrice di questa importante opera pubblica - proseguono Rossi e Caruso - rappresentano, sempre più, una reale minaccia per la tenuta dell'assetto sociale ed economico del nostro territorio. La recrudescenza delle recenti azioni di minacce e di violenza nei confronti di imprenditori, amministratori pubblici e giornalisti che sta caratterizzando, peraltro, l'intera Calabria, dimostra, per l'ennesima volta, che occorre tenere alta l'attenzione sui temi della legalità e della sicurezza, condizioni propedeutiche ed essenziali per ogni ipotesi di crescita e sviluppo". "Ci ritroviamo, infatti - sostengono ancora Rossi e Caruso - a lanciare il solito allarme, nonostante gli sforzi ed i positivi risultati raggiunti dalla Forze dell'Ordine, e restiamo convinti - continuano Rossi e Caruso - che l'azione investigativa e repressiva degli organi competenti, debbano necessariamente, essere accompagnate da un'imponente reazione di tutta la comunità. Fare squadra ed intervenire sulle carenze strutturali e di organico, recentemente illustrate dal Procuratore Generale, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, costituiscono le basi per affrontare in maniera efficace questa continua emergenza, cercando di ripristinare un contesto sociale ed economico sano, libero, improntato al rispetto delle regole ed esente da facili compromessi".

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