Lamezia, sentenza processo "Crisalide 3" in appello: pene confermate e alcune rideterminate

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Catanzaro – Pene rideterminate e altre confermate nella sentenza di secondo grado emessa nell'ambito del processo scaturito dall'operazione "Crisalide 3", realizzata nel settembre 2020 dalla Dda e dai carabinieri. È stata pronunciata oggi, infatti, la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro, seconda sezione penale, composta dal Presidente Antonio Giglio e consiglieri a latere Maria Rosaria di Girolamo e Barbara Saccà. Con la sentenza di secondo grado sono state confermate 13 condanne emesse in primo grado, alcune sono state rideterminate e altre modificate sulla base del concordato richiesto dalle parti. Inoltre alcuni imputati sono stati assolti da alcuni capi d’imputazione, in particolare Salvatore Fiorino e Saverio Torcasio ed è stato dichiarato il non luogo a procedere per Rosario Franceschi in relazione a due capi d’imputazione. Sono stati quantificati in 3.900 euro ciascuno il pagamento a favore delle parti civili del Comune di Lamezia e dell’associazione antiracket.

Le accuse contestate, a vario titolo, sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di droga, estorsioni, danneggiamento. In primo grado erano state emesse pene da un anno ai 14 anni di reclusione. Nove, invece, gli imputati che sono stati assolti da tutti i capi di imputazione. La sentenza di appello è in riforma di quella emessa dal gup del tribunale di Catanzaro del 26 maggio 2021 e indica in 90 giorni il termine per il deposito delle motivazioni della sentenza e sospende per uguale durata i termini delle misure cautelari in atto. Fanno parte del collegio difensivo gli avvocati Larussa, Gambardella, Cerra, Spinelli, Canzoniere, Bilotta, Careri, Gualtieri, Carnuccio, Villella, Ferraro, Cerminara.

Ecco la sentenza di appello:

Pene rideterminate o modificate sulla base della richiesta di concordato:

Salvatore Fiorino 8 anni e 2 mesi di reclusione

Torcasio Saverio 8 anni e 6 mesi di reclusione

Rosario Franceschi 7 anni 11 mesi e 20 giorni di reclusione e 24.525 euro di multa

Giuseppe Costanzo 2 anni e 8 mesi di reclusione e 11.555 euro di multa

Nicolas Izzo 7 anni di reclusione

Antonio Franceschi 5 anni e 10 mesi e 26mila euro di multa

Francesco Gigliotti 7 anni e 10 mesi

Antonio Lapolla 1 anni e 4 mesi

Antonio Miceli 11 anni e 66mila euro di multa

Carlo Sacco e Filippo Sacco 1 anno e 6 mesi e 4mila euro di multa ciascuno

Luigi Vincenzini 7 anni e 8 mesi

Antonio Saladino 13 anni 11 mesi

Davide Belville 10 anni

Pasquale Caligiuri 10 anni 6 mesi e 10 giorni

Domenico de Rito 9 anni e 3 mesi

Morrison Alessio Gagliardi 11 anni 7 mesi e 10 giorni

Massimo Gualtieri 8 anni 7 mesi e 10 giorni

Antonio Paola 8 anni 10 mesi e 10 giorni

Teresa Torcasio 10 anni 2 mesi e 20 giorni

Non doversi procedere per Nicola Gualtieri in ordine ai reati ascrittigli perché estinti per morte del reo

Revoca nei confronti di:

Pasquale Caligiuri, Giuseppe Costanzo, Antonio Paola, Antonio Saladino, Saverio Torcasio la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione legale per la durata della pena irrogata con la sentenza impugnata

Revoca nei confronti di:

Pasquale Caligiuri, Pietro De Sarro, Salvatore Fiorino, Antonio Franceschi, Rosario Franceschi, Antonio Grande, Cristian Greco, Nicholas Izzo, Antonio Miceli, Antonio Paola, Antonio Saladino, Saverio Torcasio, Luigi Vincenzini la misura di sicurezza della libertà vigilata applicata per 3 anni con la sentenza impugnata.

Conferma nel resto la sentenza impugnata.

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