Lamezia Terme - L'evento “La voce che voglio sentire sull’autismo”, organizzato dall’U.O. di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza sede di Lamezia Terme diretto dalla dottoressa Rosetta Mussari, si è svolto nella sala Ferrante dell’ospedale Giovanni Paolo II. Protagonista dell’incontro, la dottoressa Marianna Monterosso, giornalista, autistica e attivista per la consapevolezza sull’autismo. Sono stati coinvolti gli istituti scolastici della città con la conseguente partecipazione di numerosi docenti di sostegno, curriculari e assistenti educativi, presenti anche pediatri, terapisti, educatori, le associazioni, il “Comitato 19 Marzo” ma soprattutto le famiglie. Diversi gli spunti di riflessione emersi durante il proficuo pomeriggio: "dalla necessità di incentivare risorse per la realizzazione di attività specifiche, alla presa in carico precoce e sostegno per le famiglie tramite attività di parent-training ma, soprattutto, rispetto alla necessità di accrescere il livello di conoscenza e, quindi, di consapevolezza sul tema dell’autismo e delle neuro-divergenze".
Queste importanti iniziative mostrano, informano in una nota: "quanto l’U.O. di NPIA, con il supporto del direttore Dipartimento Materno Infantile, dottoressa Mimma Caloiero, sia sensibile alle esigenze del territorio e si proponga come punto di riferimento per le famiglie con coerenza professionale e continuità assistenziale. Grande supporto da parte del generale Antonio Battistini, commissario straordinario dell’ASP di Catanzaro, che dal giorno del suo insediamento sta mostrando vicinanza e prossimità ai bisogni sanitari dei minori del distretto del Lametino, mettendo in atto azioni concrete e fattive per l’implementazione dei servizi e l’impiego di nuovo personale sanitario. Stesso supporto ci giunge quotidianamente anche dal Direttore Sanitario, Antonio Gallucci, sensibile e propositivo verso tali iniziative".
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