Lamezia Terme - Un’occasione di dialogo e di ascolto, alla scoperta del vissuto delle figure femminili che rappresentano un lustro e una ricchezza per la città: questo il significato del ciclo di incontri “Le donne si raccontano”, voluto dalla consigliera e vicepresidente del Comitato per le Pari Opportunità del Comune di Lamezia Terme Lucia Cittadino, in collaborazione con la giornalista Maria Chiara Caruso.
Dopo la dottoressa Francesca Graziano, a sedersi di fronte al pubblico del Chiostro San Domenico è stata la giovanissima Maria Stella De Fazio, atleta di ginnastica ritmica della A.s.d. Lucky Friends, vincitrice di un oro nella performance al nastro e di svariate altre medaglie ai Mondiali Special Olympics 2023 di Berlino. Selezionata nella sua specialità insieme ad altre quattro atlete paralimpiche provenienti da tutta la penisola per rappresentare l’Italia ai Mondiali, Stella ha gareggiato con squadre provenienti da 190 paesi, affrontando per la prima volta un’esperienza totalmente nuova, a soli 15 anni, e dimostrando ancora una volta una forza straordinaria e la determinazione che l’ha sempre contraddistinta. Affetta dalla Sindrome di Bardet-Biedl, che comporta una serie di problematiche organiche – retinite pigmentosa, problemi renali, disturbi dell’apprendimento – la giovane atleta pratica la ginnastica ritmica da circa 11 anni presso la Lucky Friends A.s.d., e frequenta da quando aveva solo tre anni e mezzo l’associazione, unica realtà sul territorio a garantire una preparazione, prima propedeutica e poi specifica, per gli sport paralimpici, secondo una filosofia particolare, illustrata dal Mister e direttore tecnico, nonché fondatore, Domenico La Chimea, e dalle coach di ginnastica ritmica Debora e Chiara, che hanno seguito Stella ai Mondiali. “Anche se i nostri atleti hanno livelli diversi, come è normale che sia, non facciamo di solito lezioni individuali, a meno che una particolare condizione o esigenza dell’atleta non le richieda, ma prediligiamo incontri di gruppo che favoriscano le relazioni, l’amicizia, la socialità. Solo in un secondo momento ci concentriamo, in gruppi più piccoli, sulla persona singola, ma senza trasmettere aspettative o un eccessivo senso di competitività, che non è lo scopo per il quale lavoriamo. Desideriamo solo che ciascuno possa esprimere al meglio le proprie capacità”. Uno scopo ampiamente raggiunto, come testimoniano le parole di Stella, e delle altre giovani atlete di ginnastica ritmica Miriam e Francesca. “Partecipare ai Mondiali è stata un’emozione bellissima, quando mi hanno dato la notizia non me l’aspettavo”, ha spiegato l’atleta lametina, “Inizialmente non credevo di vincere, sono partita per partecipare e per conoscere persone nuove. Non c’è stato un momento preciso in cui ho capito che ce l’avrei fatta, ma le persone accanto a me mi hanno spinta ad andare avanti, nonostante li vedessi per la prima volta. Quando sono tornata non sono mancati momenti di festa, con la mia famiglia, con il sindaco e l’amministrazione, ma soprattutto con gli amici della Lucky, da sempre i migliori che potessi avere. Mi sarei aspettata qualcosa anche dai miei compagni di scuola, nonostante ci siano delle distanze e delle incomprensioni in classe fra me e loro, ma non hanno avuto il coraggio, né di fare festa, e neppure di complimentarsi. Comunque, non ha importanza: l’ho superato”.
Oggi Stella è una persona estremamente serena – e ha già deciso di cambiare classe l’anno prossimo – ma rimane il problema del pregiudizio e della distanza da persone che spesso, come lei, hanno un valore intrinseco e delle capacità – non solo atletiche ma di forza morale – nettamente superiori alla media. “Oggi per me quello alla Lucky Friends non è più volontariato ma un vero e proprio lavoro”, ha sottolineato La Chimea, “Ma vorrei la stessa cosa anche per i miei collaboratori e per i miei atleti – che raggiungono traguardi straordinari e lo fanno completamente gratis – per stare alla pari con chi si impegna allo stesso livello negli altri sport non paralimpici”. Un’istanza importante che speriamo possa essere presto accolta.
Giulia De Sensi
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