Cutro (Crotone) - Tragico sbarco di migranti in Calabria. É salito a trenta il bilancio, ancora provvisorio, dei morti durante lo sbarco di migranti a Cutro. Ai 27 cadaveri trovati sulla spiaggia si aggiungono quelli trovati in mare che devono ancora essere recuperati. I migranti sono stati trovati stamattina sulla spiaggia in località "Steccato". Sul posto la Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, insieme al personale del 118 e della Croce rossa. I corpi dei migranti sono stati recuperati dopo il naufragio avvenuto all'alba, davanti alle coste di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. Intanto, proseguono le ricerche in mare. Impegnate motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.
Vittime su barca spezzata in due da onde
Erano su un'imbarcazione che è stata spezzata in due dalle onde, in una situazione di mare molto mosso, i migranti morti all'alba di oggi. Le persone che si trovavano sull'imbarcazione (si sarebbe trattato di un peschereccio) sono finite in mare e sono morte annegate. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi ulteriormente.
Tra vittime anche bambini
Secondo quanto si apprende dalle operazioni di soccorso erano circa in 180 i migranti ammassati sul vecchio barcone che non ha retto al moto ondoso spezzandosi e facendo cadere in mare i migranti. Trai corpi recuperati in mare - ci sarebbero anche bambini, un neonato e donne - mentre al momento risultano disperse quasi un centinaio di persone.
80 superstiti nel naufragio, 21 in ospedale
Sono 80 i migranti superstiti al naufragio del barcone. Ventuno di loro sono stati portati nel pronto soccorso dell'ospedale di Crotone, mentre gli altri sono ancora sul posto in attesa di essere trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto, a pochi chilometri dal luogo della tragedia.
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