Lamezia, e-commerce e inflazione penalizzano i negozi: corsa ai regali con tante incognite

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Lamezia Terme – Corsa ai regali di Natale ma non troppo. Una città divisa tra acquisti online, principalmente tra i più giovani, e chi invece è più tradizionalista rivolgendosi ai negozi per fiducia e per non incombere in frodi o ritardi nelle consegne. I più indecisi optano regalando gift card per la cura del corpo e percorsi benessere.

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Corso Numistrano, corso Nicotera e via XX Settembre e traverse si confermano le vie dello shopping nonostante un borsino familiare ristretto rispetto agli altri anni. Le iniziative messe in campo per animare le giornate prenatalizie hanno fatto da attrattore ma i bilanci degli esercenti di certo chiudono con un calo rispetto agli anni passati. A pesare l'impennata dei prezzi che ha colpito le diverse tipologie, dall'alimentare all'abbigliamento; e le variazioni di prezzo hanno inciso nei budget e sono tanti i lametini che hanno tagliato le spese per panettoni, torroni e pandori ma anche vini e spumanti per il classico brindisi.  “Il nostro settore – afferma il titolare di un negozio di abbigliamento del centro città - principalmente quest’anno ne ha risentito, subendo un forte calo delle vendite. Sono davvero poche le persone che entrano in negozio con l’intenzione di fare più acquisti. La preoccupazione è tanta ma siamo fiduciosi che le cose possano migliorare”. Non solo l’e-commerce ha svantaggiato i vari esercenti, tanti lametini hanno approfittato del ‘Black Friday’ anticipando lo shopping natalizio a novembre per poter risparmiare. Non passano mai di moda i cesti natalizi enogastronomici, miele e prodotti green a Km 0 per sostenere i negozi di città ma anche composizioni home made: marmellate, biscotti e dolci tipici. Soluzioni che soddisfano tutti i gusti poiché offrono una varietà di prezzi e prodotti. “Il nostro settore – dichiara il titolare di un negozio di elettronica - sia il lato tecnologico che quello informatico, ha subito un forte calo e le perdite sono state notevoli. Sicuramente la moda e i prezzi dei vari siti incentivano e attirano gli acquisti online, nonostante noi comunque insieme al prodotto, offriamo anche assistenza tecnica e presenza tangibile che in questi settori è fondamentale. Non nascondiamo preoccupazione ma siamo fiduciosi in una ripresa”.

Uno dei pochi settori che ha risentito meno la crisi è quello dell’infanzia. “Ci sono state comunque delle perdite - spiega un negoziante del centro - ma genitori, parenti e amici non vogliono togliere la magia del Natale ai più piccoli. Le maggiori vendite sono state incentrate per lo più su giochi interattivi con scopo educativo”. Sul podio invece, prodotti di profumeria, articoli casalinghi, prodotti per la dermocosmesi e decorazioni natalizie personalizzate. “Chi entra in negozio – testimonia una commessa - chiede addobbi sia per l’albero di Natale che per la casa, principalmente palline personalizzate con nomi o simboli, ma anche utensili da cucina per regalare qualcosa di utile e durevole e al tempo”. Un Natale, questo del 2023 all’insegna dell’utilità e del durevole evitando sprechi ma cercando comunque di mantenere tradizioni.

E.I.

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