Calabria, regione ultima come affluenza ai Referendum. Sindaco Lamezia soddisfatto ma città non raggiunge quorum. Tutti i dati sull'affluenza

 Referendum_2011-affluenza

Lamezia Terme, 13 giugno – La Calabria si conferma fanalino di coda per quanto riguarda l’affluenza alle urne sui referendum. I dati definitivi parlano del 50,36% dei calabresi che si sono espressi sul primo quesito, 50,37% per quanto riguarda il secondo, il 50,35% sul terzo (nucleare) e il 50,33% sul quarto inerente il legittimo impedimento. Tra le province in testa per affluenza si colloca Cosenza con il 52,61% e il 52,62% sull’acqua, il 52,59% dei cosentini si è espresso sul nucleare mentre il 52,57% sul legittimo impedimento. Seconda per affluenza la provincia di Catanzaro, che si è attestata al 51,47% sull’acqua, il 51,45% si è espresso sul nucleare mentre il 51,43% sul legittimo impedimento. La provincia di Reggio Calabria non ha raggiunto la soglia del quorum attestandosi al 49,33% sui due quesiti sull’acqua mentre al 49,32% sul nucleare e  legittimo impedimento. La provincia di Vibo Valentia si è attestata complessivamente al 46,70% sui primi tre quesiti e al 46,68% sul legittimo impedimento. Fanalino di coda tra le province calabresi quella di Crotone che si è attestata al 45,11% sui primi tre e al 45,07% sul legittimo impedimento.

Per quanto riguarda Lamezia Terme c’è da dire che la città non ha raggiunto la soglia del quorum attestandosi al 45,12% sui quesiti sull’acqua, al 45,12% sul nucleare e 45,09% sul legittimo impedimento. Buona, invece l’affluenza a Catanzaro attestatasi al 54,85%. Il comune che ha partecipato di più nella provincia di Catanzaro è stato Carlopoli 66,64% mentre quello più “assenteista” di quelli dell’hinterland lametino è stato Gizzeria con una percentuale ferma a quota 35,32%. Gli altri comuni del comprensorio lametino, invece, hanno oscillato per tutti e quattro i quesiti su queste percentuali di affluenza: Cicala 57,50%, Conflenti 43,84%, Cortale 53,46%, Curinga 47,71%, Decollatura 59%, Falerna 50,01%, Feroleto Antico 53,20%, Girifalco 58,91%,  Jacurso 50,62%, Maida 53,46%, Marcellinara 55,11%, Martirano 39,68%, Martirano Lombardo 47,53%, Motta Santa Lucia 52,48%, Nocera Terinese 53,97%, Pianopoli 58,06%, Platania 44,37%, San Mango d’Aquino 45,88%, San Pietro a Maida 47,60%, Serrastretta 63,08%, Soveria Mannelli 59,83%.

“Esprimo grande soddisfazione – ha detto il sindaco Gianni Speranza parlando del risultato calabrese che, comunque, ha visto Lamezia non raggiungere la soglia del quorum così come invece accaduto in tanti paesi dell’hinterland e nel Capoluogo - innanzitutto per l'ampio superamento del quorum ed anche per il risultato straordinario che hanno ottenuto i sì all'abrogazione di norme ingiuste sull'acqua, sulla giustizia e che addirittura reintroducevano il nucleare in Italia. Credo che questo risultato contribuisca alla crescita democratica del nostro Paese ed esprima una domanda di cambiamento politico ormai ineludibile. Verifico che l'appello promosso da me e da altri autorevolissimi sindaci della nostra regione ha avuto un riscontro positivo e che anche in Calabria, pur tra tante difficoltà, si sia raggiunto il quorum”.

Soddisfatto anche il coordinatore cittadino di Italia dei Valori Giuseppe Gigliotti che ha dichiarato come abbia “vinto il senso di civiltà. Si può cominciare a respirare un'aria nuova. La vittoria dei referendum non è specifica di un solo partito, non ha colore politico. Ma ha il colore e il sapore della giustizia e del progresso. La storia ricomincia - conclude - e la speranza riacquista significato”.

Virna Ciriaco

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