Operazione Perseo, la storia di “Paperon de Paperoni”

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Lamezia Terme - Dopo la pubblicazione di ieri relativa agli atti di accusa del Gip nei confronti del dottor Curcio Petronio Carlo, ecco una delle varie confessioni (presenti nell’ordinanza Perseo) che chiamano in causa l’ex primario del reparto ortopedico dell’ospedale.

Puntuali le dichiarazioni che seguono in merito alla figura del dott. CURCIO PETRONIO Carlo. Il collaboratore Torcasio ha ammesso di essersi più volte, in prima persona, rivolto al professionista per avere certificati falsi utilizzati in sinistri simulati, lucrando in tal modo la somma di euro 40.000. Il PETRONIO, definito " Paperon De Paperoni", per tali certificati - ha narrato il collaboratore - chiedeva la somma di cento o di cinquanta euro a seconda del rilascio o meno della fattura ( è importate, in relazione a tale profilo rilevare, come la tariffa che il TORCASIO indica per il rilascio di ciascun certificato coincida esattamente con quella riferita dal Giampà). Infine ha aggiunto che il PETRONIO veniva ricompensato anche con altri regali: egli stesso, in una occasione, per sdebitarsi dei favori ricevuti, gli aveva offerto una cena costata 600,00 euro presso il ristorante " Bonsai"

Interrogatorio di TORCASIO Angelo in data 26.10.2012

omissis... “Per come mi chiedete, sulle truffe assicurative oltre a quanto già riferito in altri verbali, attualmente non mi viene nulla di nuovo, se non che sono a conoscenza di alcuni nomi di medici legali, i quali si prestavano a stilare certificati medici o perizie ed in particolare sui certificati medici, posso riferire che il dottor PETRONIO, da noi chiamato "Paperon de Paperoni", il quale dopo il primo certificato emesso dal pronto soccorso, anche di lieve entità, chiunque di noi, inteso come gruppo GIAMPA' si metteva a disposizione facendoci dei certificati medici falsi in quanto non avevamo nessuna patologia dietro il compenso di 50€ a certificato.

Questo avveniva presso lo studio medico privato ubicato all'interno della sua villa sito nel quartiere Bella. Il dottor PETRONIO, che era specializzato in ortopedia, per quanto a mia conoscenza ci riforniva di certificati medici anche per GIAMPA' Giuseppe ed altri. Per come mi chiedete, preciso che i certificati venivano richiesti in seguito a simulazione di sinistri stradali e ciò avveniva per porre in essere delle truffe alle compagnie assicurative. Ultimata la convalescenza ortopedica, lo stesso PETRONIO emetteva l'ultimo certificato suggerendo una “visita con postumi" che sarebbe una visita specialistica presso il dottor M. P. o il fratello R. oppure il dottore T. .

In questa occasione veniva stilata la perizia dove ci venivano attribuiti i punti di invalidità, questi medici ci favorivano nell'attribuzione di punti in più di invalidità rispetto ai dovuti perché mi conoscevano come appartenente alla famiglia GIAMPA', tali medici erano nominati dalle compagnie assicurative per cui noi che sapevamo per quale compagnia assicurativa loro espletavano le visite, sceglievamo sempre le stesse compagnie per simulare i sinistri stradali. A tali medici, successivamente venivano fatti dei regali periodicamente. Specifico che in una circostanza al dottore PETRONIO a seguito dei certificati medici che mi aveva stilato per un sinistro stradale simulato lo invitai unitamente alla famiglia presso il ristorante "Bonsai" per offrirgli la cena che mi costò 600€, gli episodi che riguardano la mia persona sono stati moltissimi e posso quantificare in un utile di 40.000€ circa che ho diviso con i soggetti anche estranei alla cosca, che si prestavano alla simulazione del sinistro stradale”.

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