Reggio Calabria - L'ex commissario alla sanità in Calabria, Massimo Scura, nella qualità di ex soggetto attuatore presso l'Asp di Reggio Calabria e altre 18 persone, tra privati e dirigenti dell'azienda sanitaria provinciale reggina, sono indagati dalla Procura di Locri per abuso d'ufficio. Le contestazioni della procura riguardano l'affidamento dei servizi di lavanderia per i presidi dell'ex azienda sanitaria 9 di Locri e per l'ex Aias di Stignano, prorogati, si legge nell'avviso del pm, "nonostante fossero già trascorsi molti anni dalla scadenza (31.07.2013)".
Il sostituto procuratore di Locri, Ezio Arcadi, ha invitato i 19 indagati a presentarsi presso la polizia giudiziaria per essere sottoposti a interrogatorio con l'assistenza del difensore di fiducia. Si tratta di Nicola Calabrò, dirigente ufficio beni e servizi presso l'Asp di Reggio; Aldo Chiarini, l.r. di Servizi ospedalieri spa; Giuseppe Corea, dirigente ufficio bilancio e programmazione presso l'Asp di Reggio; Massimiliano Aniello De Marco, l.r. di Servizi ospedalieri spa; Giuseppe Falcone, funzionario addetto all'ufficio bilancio e programmazione Asp Reggio; Andrea Gozzi, l.r. di Servizi ospedalieri spa; Paolo Leonardelli, l.r. di Servizi ospedalieri spa; Fabio Luppino, l.r. di Servizi ospedalieri spa; Fortunato Luvarà, dirigente ufficio bilancio e programmazione Asp Reggio; Pasquale Mesiti, direttore sanitario presso l'Asp di Reggio; Angela Minniti, dirigente ufficio beni e servizi presso l'Asp di Reggio; Angelo Morini, l.r. di Servizi ospedalieri spa; Maurizio Mottola Di Amato, l.r. di Impremed spa; Girolama Orlando, responsabile del procedimento; Vincenzo Scali, direttore amministrativo Asp di Reggio; Elisabetta Tripodi, direttore amministrativo Asp di Reggio; Ermete Tripodi, direttore generale Asp di Reggio f.f. e direttore sanitario aziendale; Antonio Vartolo, dirigente ufficio bilancio e programmazione Asp di Reggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
