Calabria, mons. Galantino: "Buoni propositi diventino fatti"

vescovo_nunzio-galantino.jpgCassano Allo Ionio - "Bisogna servire gli altri con disinteresse. Bisogna donarsi a chi ha bisogno senza avere attesa di riconoscenza. Bisogna stare accanto a chi sta male senza essere narcisisti".

E' quanto ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei e vescovo di Cassano allo Jonio, durante la celebrazione eucaristica svoltasi stamani nell'Hospice di Cassano. Alla celebrazione hanno partecipato, oltre a tutto il personale sanitario e amministrativo della struttura ospedaliera guidato da Francesco Nigro Imperiale, responsabile dell'Hospice, i volontari dell'Avo, capeggiati dal loro presidente Mimmo Canonico, un gruppo di malati ed i loro familiari. Mons. Galantino, nella sua omelia, ha invitato tutti a "passare dai pronunciamenti generali all'impegno concreto nella vita quotidiana. Bisogna passare dalle parole e dai buoni proponimenti, ai fatti, alle azioni reali e quotidiane. Un buon cristiano non può non vivere, quotidianamente, il sentimento della carità e non può che rivolgere, costantemente, la sua attenzione agli altri, ai poveri, ai malati, agli anziani e ai diseredati. Un'attenzione che sicuramente deve essere prestata senza attendere alcun riconoscimento. Consacrare Cristo non può che significare servire gli altri, farlo con disinteresse e, quindi, non avere alcuna attesa".

© RIPRODUZIONE RISERVATA