Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota del consigliere comunale di Forza Italia, Armando Chirumbolo, che esprime la sua contrarietà e scetticismo sui benefici del Piano Spiaggia appena approvato in consiglio comunale.
"Il 'meglio poco, che niente' con cui l’Amministrazione di centro sinistra ha licenziato nell’ultimo Consiglio Comunale il Piano Spiaggia del litorale lametino, la dice lunga sul modo in cui si è governato in città, soprattutto in considerazione del fatto che questo poco è stato fatto anche male. E’ inconcepibile, ormai a scadenza del mandato e dopo aver avuto a disposizione oltre nove anni di Amministrazione, varare un piano spiaggia lacunoso ed irregolare quale quello presentato dal centro-sinistra e farlo passare come un qualcosa per il quale esprimere soddisfazione. La frettolosità con la quale questo piano spiaggia è stato redatto in soli due giorni di lavoro, mentre nelle altre città marittime della Calabria e d’Italia sono stati investiti due , tre anni di seria ed attenta progettazione, connota l’operato di una Amministrazione Comunale superficiale, incapace di grandi progetti ed esclusivamente interessata alla campagna elettorale. Innanzitutto questo Piano Spiaggia è stato portato in Consiglio comunale senza che avesse ottenuto prima la VAS (la valutazione strategica ambientale della Regione Calabria) obbligatoria e fondamentale per qualsiasi intervento edilizio, anche per la più piccola delle lottizzazioni o concessione richiesta da un privato cittadino. Tale irregolarità potrebbe comportare la bocciatura successiva del Piano da parte delle autorità competenti, deludendo così le aspettative di quei lametini cui sono già stati assegnati gli spazi per realizzare i lidi e mortificando, così, ulteriormente un popolo che, ancora una volta, viene riempito di fumo negli occhi da una politica miope ed inconcludente. Altro aspetto ancor più importante riguarda i contenuti di questo piano spiaggia che si riduce esclusivamente a delimitare e regolamentare lo spazio di allocazione di ventiquattro lidi compresi quelli già esistenti, e non prevede null’altro per quanto attiene ad un reale sviluppo economico e commerciale del nostro litorale. Il Lungomare di Lamezia non può rimanere esclusivamente la polverosa passeggiata litoranea così come concepita dal centro-sinistra, ma deve essere rivisitato e prevedere insediamenti produttivi e ricettivi che creino, indotto, ricchezza e posti di lavoro. In questa direzione andava l’emendamento con il quale ho chiesto in quel Consiglio Comunale che venissero dati in concessione d’uso gratuito gli spazi della Pineta ai cittadini che abbiano intenzione di avviare delle attività ricettive, quali bar , ristoranti, pizzerie, gelaterie e quant’altro. Emendamento che, ovviamente, il centro-sinistra ha bocciato.
Per Lamezia è arrivato il momento di volare altro e sfruttare ogni forma di finanziamento privato, regionale, statale ed europeo per dotare la nostra costa di tutte quelle infrastrutture che consentano alla nostra città di fare del turismo uno delle principali fonti di sviluppo economico del territorio. Il nostro litorale dovrà essere dotato di Alberghi, ristoranti, bar, pizzerie, infrastrutture sportive e ludiche, discoteche, parcheggi e collegamenti viari adeguati, servizi e quant’altro possa attrarre turisti pronti a spendere i loro soldi nella nostra città. Bisognerà finalmente sbloccare le concessioni per la realizzazione di villaggi turistici e trovare i fondi, anche privati, per la realizzazione di un porto turistico attrezzato che, collegato con le infrastrutture viarie già esistenti quali l’Aeroporto e la stazione ferroviaria, diventi punto di attrazione nazionale ed internazionale. Infine ma non per ultimo, alla base di una seria programmazione dello sviluppo della nostra costa bisognerà avviare una attenta e costante attività di monitoraggio dello stato di salute e pulizia del nostro mare.
In futuro, quindi, bisognerà realizzare tutto quello che in questi dieci anni non è stato fatto e poteva essere fatto. Per tale ragione ho espresso un voto fortemente contrario ad un piano spiaggia molto limitato, mantenendo la barra dritta su un’idea di sviluppo delle risorse della nostra città fondata su un programma ben più ambizioso. Sulla scorta di tali considerazioni invoco ancora una volta l’unità del Centro-Destra cittadino, chiedendo un responsabile passo indietro a tutte quelle forze contrapposte, che invito a sedersi intorno ad un tavolo ed a pensare insieme ad un programma serio di sviluppo della nostra città, mettendo da parte le ambizioni personali, che, seppur legittime, vengono sempre dopo il bene della nostra Città".
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