Lamezia Terme - "La comunità della parrocchia San Raffaele Arcangelo di Lamezia Terme, il 21 maggio ha vissuto una giornata di grazia e commozione. In occasione dell’inizio del Triduo a Maria Ausiliatrice, il salone parrocchiale si è riempito non solo di persone, ma di emozione, di ascolto e di un silenzio carico di significato. A renderla così speciale è stata la visita, tanto attesa quanto inattesa, del Cardinale Arcivescovo di Napoli, don Domenico Battaglia – per tutti, semplicemente don Mimmo. Non una visita istituzionale, ma quella di un amico, di un pastore con l’odore delle pecore, che ha preferito il profumo delle periferie all’odore dell’incenso. Un “prete” che ha scelto di stare accanto agli ultimi, ai dimenticati, a chi cerca un senso alla propria vita" è quanto si legge in una nota.
"L’incontro - spiegano - si è aperto con la preghiera a Maria Ausiliatrice, guidata da suor Pia Caso e suor Angela Lopardo, le suore salesiane presenti a San Raffaele, e animata dal festoso coro dei giovani della parrocchia. Dopo il saluto del parroco don Giuseppe Montano e del Vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, ha preso la parola don Mimmo. Con uno stile sobrio e fraterno ha raccontato la sua esperienza di fede attraverso gli incontri che ne hanno segnato il cammino. Ogni storia condivisa – frammenti di vita vera, di dolore e di speranza – diventava specchio e guida per chi ascoltava. Un pubblico rapito, in ascolto profondo, quasi sospeso, si è lasciato toccare dal racconto e dalle riflessioni che lo accompagnavano. E molti, forse, si sono ritrovati in quelle parole".
"Particolare attenzione ha rivolto ai giovani, seduti nelle prime file: con voce pacata ma piena di intensità, li ha invitati ad avere coraggio, ad essere autentici, a non lasciarsi sopraffare dalla paura, ma a diventare testimoni credibili del Vangelo proprio a partire dalla loro vita concreta. Un’esortazione forte a camminare con Cristo, per poi uscire e incontrare l’altro. Nel suo messaggio conclusivo, don Mimmo ha lanciato un invito accorato a tutta la comunità: “Il cammino della Chiesa, e di ciascuno di noi, è quello di ripartire dal Vangelo, rimettendo al centro Cristo, Signore della storia e della nostra vita. Solo partendo da Lui si può trovare la forza della speranza anche laddove abita la paura. Non puoi permettere alla paura di cambiarti dentro: ci devi credere, e non devi mai stancarti di lottare. Prendi il Vangelo tra le mani e fanne la tua scelta di vita. E avrai vinto ogni paura.” Un incontro che ha lasciato il segno, un seme gettato in tanti cuori. E come ogni buon seme, ora tocca a ciascuno coltivarlo".
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