Occhiuto proclamato presidente, prime mosse su sanità e burocrazia: "Per la Giunta confronto con i leader"

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Catanzaro – Inizia ufficialmente il secondo mandato di Roberto Occhiuto alla guida della Regione Calabria. Con la proclamazione avvenuta oggi pomeriggio nella sede della corte d’Appello Occhiuto è ufficialmente per la seconda volta presidente della Regione.

Confronto con i leader nazionali per la Giunta regionale

In attesa che si adempiano gli altri passaggi burocratici, con la proclamazione degli eletti nella circoscrizione centro e nord, dal momento che stamattina a Reggio Calabria è tenuta la proclamazione di una parte dei consiglieri di quel distretto elettorale, parte comunque il conto alla rovescia per la nomina della Giunta regionale. Occhiuto, infatti, ha dieci giorni di tempo per procedere alla formazione della squadra che lo affiancherà. Il presidente ha annunciato oggi che si confronterà con leader nazionali dei partiti, per raccogliere le loro indicazioni e potrebbe nominare la Giunta alla prima seduta del neo Consiglio regionale, se la tempistica lo permetterà. “Qualche idea - ha detto Occhiuto - già ce l'ho ma le dovrò poi confrontare con i partiti. Ci sono tante variabili da considerare, bisogna fare una giunta equilibrata per circoscrizione elettorale e per composizione di genere”.

Sette il numero degli assessori consentiti dalla legge, sebbene sia intenzione del neopresidente allargare la composizione a 9, modificando la legge in Consiglio regionale. Nelle trattative – già in stato avanzato con i maggiorenti della coalizione di centrodestra – ci si attendono delle riconferme, a partire da Gianluca Gallo all’Agricoltura, sulla scia soprattutto del record di preferenze con cui è stato rieletto nella lista di Forza Italia (oltre 30mila voti). In FI spazio anche a una donna fra Rosaria Succurro e Pasqualina Straface. In Fdi, scartata l’ipotesi che pure era circolata della vicepresidenza all’attuale sottosegretario Wanda Ferro, resta in piedi l’ipotesi del rieletto e assessore uscente Giovanni Calabrese. Nella Lega si ragiona sulla conferma di Filippo Mancuso alla presidenza del consiglio, oltre ovviamente alla postazione in esecutivo. Ci sono poi le altre liste d’appoggio, come quella del presidente che ha eletto l’unico consigliere lametino, ovvero l’imprenditore e vicesegretario di FI Emanuele Ionà, e poi la lista di Noi moderati. Da considerare nelle alchimie che porteranno alla formazione della Giunta anche la figura del consigliere supplente, chi – tra gli eletti – entrerà in Giunta dovrà lasciare il posto al primo dei non eletti.

Sanità e nuovi assetti nella burocrazia

Occhiuto, a margine della proclamazione, ha chiarito i primissimi impegni ufficiali. “Domani sarò a Roma, dove è in programma una riunione del Consiglio dei ministri che mi assegnerà i poteri di commissario per la sanità fino all’uscita del commissariamento, che mi auguro avverrà nelle prossime settimane, così come annunciato dalla premier Meloni”.

“Il piano di rientro deve essere inviato a due organismi, alla Conferenza Stato-Regioni ea un organismo specifico che lo deve dimostrare. Questo organismo non era nemmeno costituito, ora finalmente è stato costituito e quindi bisogna aspettare i fatidici 30 giorni. Ma intanto - ha aggiunto il presidente della Regione - poiché ho intenzione di procedere a una rivisitazione della governance anche delle aziende sanitarie, c’è la necessità che qualcuno firmasse, che si assumesse questa responsabilità; ho chiesto al governo di darmi questi poteri fin tanto che non si uscirà dal commissariamento”.

Tra le prime mosse di Occhiuto sicuramente la rivisitazione della macchina burocratica regionale, con un cambio ai vertici già nelle prossime ore: “In attesa di eventuali conferme, al momento decadranno i direttori generali dei dipartimenti”.

G.V.

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