Catanzaro - Da Rete Civica Meridionale intervengono in merito alla possibile introduzione del "reddito di dignità". I sindaci e le associazioni del Sud rappresentati dalla Rete civica meridionale, fanno sapere in una nota: "guardano con favore al reddito di dignità che il candidato Pasquale Tridico vuole introdurre in Calabria. Ma auspicano che non si traduca in un sussidio senza contropartite in una parte del Mezzogiorno in cui c'è bisogno, come il pane, di lavoro vero. E in cui i Comuni hanno bisogno, come il pane, di lavoratori che aprano e chiudano le biblioteche, curino e sorveglino i parchi, garantiscano, in sostanza, quei servizi di pubblica utilità che non sono mai decollati all'epoca del reddito di cittadinanza".
La misura, sostengono "deve essere accompagnata, dunque, da altre misure che finanzino i Comuni per la gestione di servizi che possano avere una sostenibilità economica in grado di produrre occupazione reale, non sussidi temporanei che non fanno crescere l'economia locale e non sono in grado di contrastare lo spopolamento. In Calabria deve essere accompagnato da strumenti per avviare i fruitori verso una formazione al lavoro e un'occupazione stabile, in raccordo con i centri per l'impiego, che in passato non hanno contribuito in modo adeguato all'attuazione delle misure, e con le prefetture, con le quali vanno firmati appositi protocolli. Suggeriamo, inoltre, di prevedere forme di incentivazione al consumo privilegiato di prodotti locali, ad esempio nell'erogazione dei buoni pasto ai percettori del reddito".
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