Cosenza - E' morto, per una grave malattia che lo aveva colpito da alcuni mesi, il segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza, Giovanni Donato. Aveva 53 anni. La notizia della morte del sindacalista, che era sposato senza figli, è stata data sul sito della struttura sindacale cosentina dove campeggia una foto di Donato con la scritta "Ciao Giovanni". Lo scorso anno Giovanni Donato era stato riconfermato alla segreteria generale della Camera del Lavoro che, nel 2013, aveva festeggiato i cento anni di attività. Domani dalle 10 alle 12,30 sarà allestita la camera ardente nella sede della Camera del lavoro di Cosenza, in piazza della Vittoria. E' prevista un'orazione funebre del segretario nazionale della Cgil, Nino Baseotto alla presenza del segretario generale calabrese Michele Gravano e del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. I funerali di Giovanni Donato si svolgeranno domani 31 presso nella chiesa del Beato Angelo ad Acri (Cosenza).
REAZIONI
Sindaco Cosenza: "Era pilastro Camera lavoro"
"E' con profonda tristezza che apprendo della prematura scomparsa dell'amico Giovanni Donato, pilastro della Camera del lavoro locale e interlocutore sempre leale e corretto anche ai tavoli di confronto più difficili". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto che è anche presidente della Provincia. "La notizia - aggiunge Occhiuto - ci ha lasciati sconcertati. Perdiamo troppo presto un uomo moderno e, nel contempo, custode di valori antichi, colto, affidabile, presente alle cose e incline al costruire anziché all'attuale moda dello scontro a tutti i costi. Giovanni Donato era una garanzia di dialogo per le istituzioni e, in special modo, per tutti quei lavoratori di cui difendeva i diritti come fosse una missione, attraverso il garbo delle ragioni e mai con i metodi dell'esasperazione. Alla famiglia giungano le più sincere condoglianze".
Cgil: "Lascia vuoto incolmabile"
La Cgil nazionale, la Cgil regionale e tutti i dirigenti e gli iscritti della Camera del Lavoro di Cosenza "esprimono profondo dolore per la perdita di un compagno e di un dirigente che lascia un vuoto incolmabile". E' quanto si legge in una nota della Cgil. "In questo difficile momento - prosegue la nota - la Cgil tutta si stringe in un abbraccio affettuoso alla famiglia del caro Giovanni".
Camusso: "Forte il suo radicamento ai valori"
"La scomparsa di Giovanni Donato lascia un vuoto per tutti noi. Ricordo vividamente la commozione dell'ultimo incontro in Camera del Lavoro a Cosenza, la partecipazione di tutte e tutti, il forte desiderio di continuare con lui". E' quanto afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in un messaggio per la morte del segretario generale della Camera del Lavoro di Cosenza, Giovanni Donato. "Giovanni ha diretto la Camera del Lavoro con grande generosità - prosegue Camusso - con un profondo senso della necessità di legare i temi del lavoro ad una presenza nel sociale per l'integrazione. Si sentiva l'urgenza, nel suo ragionare, che la Cgil ci fosse, fosse a fianco, insieme alle persone, ai lavoratori, pensionati e cittadini nelle grandi e spesso gravi contraddizioni sociali che viveva il territorio e la sua città. Non mancava mai nelle sue riflessioni il forte radicamento ai valori, al senso di essere l'organizzazione confederale, democratica, autonoma, che partendo dal lavoro indica l'eguaglianza fondamento e fine del nostro agire. Di Giovanni abbiamo visto l'attenzione alle compagne e ai compagni con cui quotidianamente agiva, il senso collettivo, la partecipazione alla vita dell'organizzazione a cui non si sottraeva mai". "Ci mancherà Giovanni, rimarrà nei nostri pensieri - sostiene ancora il segretario generale della Cgil - nei tanti ricordi, rimarrà nel dovere per ognuno di noi di continuare a pensarlo tra noi, per rafforzare la presenza e il ruolo della Cgil nel territorio. Un grandissimo abbraccio a tutte le compagne ed i compagni, ancora più grande ad Angela per il cui dolore nessuna parola può essere, ora, di consolazione, ma vorremmo comunque dirle che le siamo vicini, che condividiamo una perdita, ma anche la ricchezza di aver conosciuto Giovanni".
Cisl: "Sindacalista profondamente impegnato"
"L'improvvisa e prematura scomparsa dell'amico Giovanni Donato rappresenta una gravissima perdita non solo per la famiglia e il sindacato calabrese ma per l'intera Regione". Ad affermarlo sono, in una nota congiunta, Paolo Tramonti, segretario generale Cisl Calabria, e Tonino Russo, segretario generale Cisl Cosenza. "La Cisl - proseguono - lo ricorda come uomo e sindacalista profondamente impegnato non solo per la tutela delle fasce più deboli delle nostre comunità ma anche dedito a sostenere processi autentici di crescita culturale e per lo sviluppo della nostra Regione, sempre con spirito fortemente unitario. La Cisl esprime sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia e alla Cgil di Cosenza e Regionale che sapranno certamente valorizzare la testimonianza e l'impegno dell'amico Giovanni Donato".
Magorno: "Impegnato tutela diritti"
"A nome dei democratici calabresi, esprimo il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Giovanni Donato, segretario provinciale della Cgil Cosenza, rivolgendo un fraterno abbraccio ai suoi familiari e a tutta la Cgil calabrese in un momento di così grande dolore". Lo afferma il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. "Ci lascia - prosegue - un dirigente sindacale che ha speso con passione il suo impegno in difesa e a tutela dei diritti dei lavoratori e del territorio, sempre con garbo ed equilibrio attraverso gli strumenti del dialogo e del confronto civile. Una grave perdita per la nostra terra. Rinnovo a nome del Pd ai parenti, agli amici e ai compagni del sindacato la mia vicinanza per un dolore indicibile e tremendo come questo".
Guarascio: "Commozione e vicinanza ai familiari e alla Cgil"
"Il Presidente di Ecologia Oggi, Eugenio Guarascio, si è recato questa mattina alla Camera Ardente allestita nella sede della Cgil di Cosenza, in Piazza Vittoria, di Giovanni Donato, il segretario della Camera del Lavoro cosentina morto due giorni fa. Guarascio ha espresso tutta la sua commozione e la sua vicinanza ai familiari e alla Cgil, ricordando Donato e le sue doti di grande umanità messe al servizio della sua attività di sindacalista, sempre attento alle numerose situazioni di difficoltà del mondo del lavoro".
Oliverio: "Perso un punto riferimento"
"Ho conosciuto Giovanni Donato sin da giovanissimo quando, nella "sua" Acri con passione, entusiasmo e generosità frequentò prima la sede del partito comunista e, poi, scelse l'impegno nella Cgil per difendere i diritti dei lavoratori. Era una persona speciale, un uomo perbene che ha sempre saputo far prevalere gli interessi generali dei lavoratori sugli interessi particolari". E' quanto ha detto, tra l'altro, il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo alla breve orazione funebre che compagni, amici e dirigenti locali e nazionali della Cgil hanno tenuto questa mattina sotto la sede della Camera del Lavoro di Cosenza. "Giovanni - ha aggiunto Oliverio - sin da giovanissimo ha fatto una scelta di campo che è stata quella di dedicare la sua vita all'emancipazione dei lavoratori e della nostra terra. Lascia un vuoto incolmabile, ma anche un grande esempio di moralità, di altruismo e di forte impegno politico e sindacale. Non ha mai rinunciato a mantenere ferma la barra dell'autonomia del sindacato ed ha lavorato sempre per costruire l'unità sindacale perché, attraverso di essa, potessero avere più forza le ragioni ed i diritti dei lavoratori. Il patrimonio che ci lascia è un tesoro che la Cgil sicuramente saprà mettere a frutto". "I lavoratori di questa terra, la nostra stessa terra -voglio dirlo fuori da ogni retorica o da ogni spirito di circostanza - ha aggiunto il presidente della Regione - hanno perso un punto di riferimento importante. Anche in questi mesi di maggior sofferenza, non è mai stato distaccato o lontano dai problemi della Calabria e dei calabresi. Ci sentivamo spesso e nelle sue domande c'era sempre un interesse grande per la Calabria. Per me ha rappresentato, lo dico con grande dolore, un amico, un compagno, un uomo con cui ho sempre avuto un rapporto speciale che, col passare degli anni, si è intessuto di umanità fino a diventare un legame fraterno. Addio, Giovanni. Tu vai via, ma lasci un patrimonio incommensurabile di cui il movimento sindacale, i lavoratori, la Calabria dovranno sapere trarne giovamento. Grazie per come hai vissuto e per tutto quello che hai fatto"
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