Controlli dei Carabinieri in provincia Catanzaro, denunce per incendi boschivi e reati ambientali

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Catanzaro - Nei giorni scorsi, i Carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta la provincia di Catanzaro. Particolare attenzione è stata data dal Comando Provinciale, con l’ausilio del Gruppo Carabinieri forestale, al fenomeno degli incendi che nelle ultime settimane ha interessato Catanzaro e l’area di Sellia Marina e Simeri Crichi. Numerose le pattuglie disseminate su tutto il territorio con oltre cento uomini impiegati. I risultati non si sono fatti attendere: decine le persone e i veicoli controllati; otto i denunciati per violazioni alle normative ambientali. In particolare, grazie alla cooperazione con la Control Room regionale, è stato possibile individuare e denunciare un uomo che aveva appena appiccato un incendio a Belcastro. Quattro le persone sanzionate in via amministrativa in varie parti della provincia. In violazione della normativa vigente, avevano acceso dei fuochi su fondi privati, che potenzialmente avrebbero potuto provocare incendi di vaste dimensioni con possibili danni ambientali consistenti.

In un caso, i Carabinieri hanno accertato che all’interno di un’azienda agricola era in corso una combustione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. Per due persone è scattata la denuncia. Alcuni mezzi e l’area interessata sono stati sequestrati. I controlli hanno poi consentito di riscontrare anche che su due fondi privati erano state lasciate a contatto con il suolo due autovetture in stato di totale abbandono, che invece avrebbero dovuto essere consegnate a un centro di raccolta autorizzato. Per i responsabili è scattata una sanzione amministrativa di quasi 1700 euro. Sono stati accertati inoltre diversi casi di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. Sei le persone denunciate. È stata poi sequestrata una discarica abusiva di circa 1000 mq, all’interno della quale, tra l’altro, erano stati abbandonati sette veicoli. In un caso, infine, i Carabinieri hanno denunciato quattro persone dopo aver accertato che all’interno di un immobile, già sottoposto a sequestro per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza dell’autorizzazione unica ambientale e in violazione di un’ordinanza comunale di chiusura attività, era in corso l’attività di riparazione di autovetture. I controlli effettuati testimoniano l’impegno dell’Arma dei Carabinieri per garantire la salvaguardia dell’ambiente in chiave prima preventiva e poi repressiva.

              

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