Lamezia Terme - La Corte di Appello di Catanzaro (presidente Loredana De Franco), giudicando in sede di rinvio della Corte di Cassazione, accogliendo le argomentazioni difensive degli avvocati Antonio Larussa e Francesco Gambardella del Foro di Lamezia Terme, ha ordinato la restituzione di gran parte dei beni sequestrati e confiscati a Franco Trovato nell’ambito dell’operazione Perseo.
Il Tribunale di Lamezia Terme nel 2014 aveva disposto la confisca di svariati beni immobili mobili e partecipazione societarie, in particolare: terreni agricoli ed edificabili situati a Lamezia e dintorni; un lussuoso condominio con piscina che era l'abitazione dell'imputato e dei suoi familiari a Lamezia, una villa a Nocera Terinese, una villa a Lamezia, un capannone ad uso industriale ed artigianale a Lamezia, ovvero l'officina dei Fratelli Trovato in via del Progresso, quote societarie di due società riconducibili all'imputato e aventi sede a Lamezia, otto autovetture di varie marche e tipologie ed un motociclo, disponibilità finanziarie e titoli di diverso genere rinvenuti nei conti e nei depositi bancari.
La Guardia di Finanza all’epoca del sequestro stimava in 2, 1 milioni di euro il valore dei beni sequestrati, che venivano poi confiscati con le sentenze di primo e di secondo grado dell’operazione Perseo.
Parte dei beni, intestati ad alcuni prossimi congiunti, è stata restituita ai terzi interessati a seguito di impugnazioni cautelari. Rimanevano sotto sequestro e successivamente confiscati alcuni terreni, fabbricati, capannoni, due beni mobili registrati, nonché quote societarie di una società. La Corte di Cassazione nel 2018 annullava il provvedimento di confisca per vizio motivazionale. A seguito del giudizio di rinvio, celebratosi nei giorni scorsi ed in accoglimento delle deduzioni difensive, nell’annullare quasi totalmente il provvedimento di sequestro e confisca la Corte di Appello ha limitato l’anzidetta confisca a due beni immobili (1/6 di un terreno di proprietà della moglie del Trovato Franco, ad un fabbricato del valore di 22.500,00 euro nel comune di Nocera Terinese sempre della moglie di Trovato,) nonché ad orologio da tavolo di lusso e ad un motociclo Harley Davidson. Tutti gli altri beni sono stati restituiti a Trovato ed ai suoi congiunti.
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