Lamezia: Sequestro 4 kg marijuana in cava, ai domiciliari Giuseppe Parisi

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Lamezia Terme - Dopo il ritrovamento di 4 kg di marijuana nella cava di proprietà sua e del fratello, entrambi erano stati arrestati e durante l’interrogatorio Giuseppe Parisi si era assunto la responsabilità e per questo era stato trasferito in carcere. Il giudice del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza ha modificato la misura cautelare del carcere con quella dei domiciliari, accogliendo l’istanza presentata il 14 agosto dai suoi legali, gli avvocati Cerra e Larussa.

L’arresto per la detenzione della sostanza stupefacente, trovata dai Carabinieri del Comando di Lamezia in una cava in località Caronte, era scattato dopo la perquisizione e il sequestro della marijuana. L’azione degli agenti dell’Arma, infatti, era mirata proprio perché il giorno prima erano stati eseguiti 12 arresti contestualmente all’Operazione “Spare Tyre” condotta dai Carabinieri che hanno scoperto una rete di spaccio che si appoggiava a contatti reggini e si estendeva fino al Reventino.

Il Comandante dei Carabinieri di Lamezia, Fabio Vincelli, nella conferenza stampa ha spiegato che la cava avrebbe svolto la funzione di deposito per la partenza e l'arrivo delle sostanze stupefacenti e che sarebbe servita da base per gli arrestati per il controllo dello spaccio.

C.S.

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