Briatico (Vibo Valentia) - Il senatore Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia, ha pubblicato un post su facebook, con supporto fotografico, di una scena di un matrimonio celebrato a Briatico. "In Calabria, nel Vibonese, e precisamente a Briatico, centro costiero e località turistica in cui gli organi elettivi del Comune sono stati sciolti ben tre volte per infiltrazioni mafiose: nel 2003, nel 2012 e l’8 maggio 2018. In tutte e tre le relazioni è emerso il condizionamento dello stesso clan sugli amministratori, quello guidato dal presunto boss Antonino Accorinti" esordisce così Morra.
E, prosegue Morra: "Il 27 giugno scorso, nella chiesa principale di Briatico, si è celebrato il matrimonio fra Martina Accorinti, figlia di Antonino Accorinti, ritenuto il boss dell'omonimo clan, e Pietro Polito, quest'ultimo attualmente fra gli imputati del maxiprocesso 'Rinascita-Scott' per narcotraffico internazionale e spaccio, unitamente al cugino Giovanni Sicari. Nello stesso processo "Rinascita Scott" è imputato anche lo zio dello sposo, Domenico Polito, il quale si trova sotto giudizio in altro procedimento per l'omicidio del boss del monte Poro, Raffaele Fiamingo ed il ferimento del boss Francesco Mancuso". Al matrimonio, sostiene Morra col supporto di una foto: "era presente anche l'assessore comunale di Briatico Nicola Mobrici". Da qui, Morra pone poi una serie di domande rivolte a Sindaco e Prefettura tra queste si chiede: "E’ normale che un assessore comunale di un Comune sciolto tre volte per infiltrazioni mafiose partecipi con la famiglia al matrimonio della figlia di colui che viene ritenuto come il boss locale e anche di un imputato di Rinascita Scott?".
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