'Ndrangheta, processo Aemilia: Regione e sindacati sono parte civile

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Bologna - Via libera alle costituzioni di parte civile nell''udienza preliminare del processo di 'ndrangheta Aemilia, in corso a Bologna, per la Regione Emilia-Romagna, per i sindacati Cgil, Cisl e Uil regionali, per le camere del lavoro di Reggio Emilia e Modena, per Fita-Cna, Libera, per l'Ordine dei giornalisti, Aser, Legambiente e altre associazioni. Sarebbero state accolte anche, secondo quanto si apprende, completamente o parzialmente le istanze presentate da comuni del Reggiano, Parmense e Modenese, e da province della regione. Il Gup Francesca Zavaglia ha invece rigettato le richieste presentate da Arci, Avviso pubblico, Sos Impresa, associazione Caponnetto e associazione anti-racket.

Soddisfazione per il via libera alla costituzione di parte civile da parte dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, Giorgio Graziani e Giuliano Zignani, tutti e tre presenti nell'aula in Fiera a Bologna dove si tiene l'udienza preliminare. Per Colla si tratta di "un'ordinanza netta, che ha recepito tutti i capi di imputazione che avevamo messo". Il giudice, ha aggiunto, "ha voluto dare rappresentanza in questo processo al mondo del lavoro e ai lavoratori. Ci sentiamo quindi ancora più responsabilizzati a seguirlo, e capire cos'è successo in questa regione e non deve più succedere". Anche Zignani della Uil ha sottolineato l'importanza di "un'ordinanza storica" che riconosce "il ruolo del sindacato in questa regione sul tema della legalità e come rappresentante di tutto il mondo del lavoro, iscritti e non, comunque danneggiati da questo potere mafioso che in alcune realtà e in alcuni pezzi della nostra economia stava sempre di più radicandosi". Secondo Graziani il giudice ha riconosciuto che in Emilia-Romagna "c'è qualcuno che può dare fiducia al lavoro e ai lavoratori in termini di rappresentanza delle tutele, dei diritti, della legalità. Siamo soddisfatti e convinti di poter mettere in campo la nostra azione".

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