Lamezia Terme - La Polizia di Stato sta eseguendo nuovi avvisi di garanzia, disposti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, a carico di 10 persone, tra cui calciatori e dirigenti di società sportive, ritenute responsabili di aver partecipato all’alterazione dei risultati delle partite di calcio, Tuttocuoio – Gubbio, Santarcangelo – Ascoli, Gubbio – Santarcangelo, L’aquila – Grosseto E Juve Stabia–Vigor Lamezia, tutte del campionato di Lega Pro – Gironi B e C anno 2014/2015.
L’operazione si inquadra nell’ambito delle attività investigative condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro, unitamente al Servizio Centrale Operativo di Roma, nel prosieguo delle quali sono state accertate ulteriori combine relativamente alle partite di calcio Tuttocuoio – Gubbio (disputatasi il 29.03.2015), Santarcangelo – Ascoli (disputatasi il 25.04.2015), Gubbio – Santarcangelo (disputatasi il 19.04.2015), L’aquila – Grosseto (disputatasi il 03.05.2015) e Juve Stabia–Vigor Lamezia (disputatasi il 03.05.2015), dei Gironi B e C, che hanno dato luogo a specifiche contestazioni nei confronti dei menzionati indagati, ritenuti responsabili del reato di frode nelle competizioni di calcio oggetto di concorso pronostici e/o scommesse.
Nel dettaglio, con riguardo alla gara del 29 marzo 2015, tra il Tuttocuoio ed il Gubbio è emerso che Ercole Di Nicola, direttore sportivo del L’aquila all’epoca dei fatti, attraverso l’intermediazione di Eugenio Ascari e forte della disponibilità economica di Nerjaku Edmond (imprenditore albanese emerso nel corso delle indagini quale scommettitore/finanziatore di precedenti combine) si è prodigato per alterare la partita con il sostegno di Andrea Bagnoli, all’epoca dei fatti dirigente di fatto del Tuttocuoio.
Con riferimento all’incontro del 25 aprile 2015 tra il Santarcangelo e L’Ascoli dalle indagini è emerso che Mauro Ulizio, Carluccio Massimiliano, Solazzo Marcello E Pietanza Raffele (già indagati nelle precedenti tranches dell’operazione), hanno proposto al calciatore del Santarcangelo, Falconieri Vito, di perdere la partita dietro pagamento. Anche in questa circostanza il gruppo, per finanziare la combine, si avvale del serbo Milosavlevic Uros, interessato grazie alla solita intermediazione di Di Lauro Fabio e, in questo caso, anche di Djordjevic Tanja, parente del serbo.
Con riguardo alla partita Gubbio – Santarcangelo, valevole per la trentacinquesima giornata del campionato di Lega Pro – Girone “B”, si è accertato che gli indagati Carluccio Massimiliano, Solazzo Marcello E Pietanza Raffele hanno offerto una somma di denaro a Falconieri Vito, calciatore del Santarcangelo, affinché questi unitamente ad altri suoi compagni di squadra, tra questi Nardi Michele, falsassero la loro prestazione per far perdere la loro squadra.
Per quanto concerne l’incontro di calcio del 3 maggio 2015, L’aquila – Grosseto, le indagini hanno permesso di accertare che Ercole Di Nicola ha proposto ad un dirigente del Grosseto, allo stato non identificato, di alterare la partita in modo che il risultato fosse di parità.
Circa la partita tra la Juve Stabia e la Vigor Lamezia, le risultanze di indagine segnalano che Felice Bellini e Sebastiano La Ferla, sicuri del finanziamento procurato da un soggetto maltese, Pelinku Ilier, allo stato non identificato, hanno fatto pervenire, al Presidente ed al Direttore Sportivo della compagine lametina la proposta di alterare l’incontro calcistico. In questa circostanza, però, sia Arpaia Claudio che Maglia Fabrizio, rispettivamente presidente e direttore Sportivo della Vigor Lamezia, non hanno accettato la proposta illecita.
Gli avvisi di garanzia ed inviti per la presentazione di persona sottoposta alle indagini, emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sono a carico di:
- Ercole Di Nicola, direttore Sportivo Dell’aquila All’epoca Dei Fatti;
- Raffaele Pietanza, uomo di fiducia di Carluccio Massimiliano;
- Vito Falconieri, calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti;
- Michele Nardi calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti;
- Felice Bellini, dirigente Sportivo;
- La Ferla Sebastiano, uomo di fiducia di Bellini Felice;
- Ulizio Mauro, ex direttore Generale del Monza Calcio ed ex socio occulto e Direttore Generale di fatto del PRO PATRIA;
- Tanja Djordjevic, persona di fiducia del finanziatore delle combine milosavljevic Uros;
- Massimiliano Solidoro, ex collaboratore tecnico del Savona Calcio;
- Andrea Bagnoli, procuratore, agente FIFA e Dirigente del Tuttocuoio all’epoca dei fatti.
REAZIONI
Tuttocuoio, Bagnoli non è nostro dirigente
"Andrea Bagnoli non ha mai rivestito ruoli dirigenziali nella nostra società". Lo afferma il Tuttocuoio, squadra di Ponte a Egola (Pisa), che milita nel campionato di LegaPro, dopo la diffusione della notizia di ulteriori indagati da parte della procura di Catanzaro nell'indagine Dirty Soccer sul calcioscommesse, tra i quali figura anche Bagnoli, agente Fifa e indicato come ex dirigente neroverde. "Il Tuttocuoio prende atto che Andrea Bagnoli - si legge in una nota pubblicata sul sito del club - è stato qualificato come ex dirigente della nostra società, ma smentisce tale circostanza e precisa che Bagnoli, non ha mai rivestito ruoli dirigenziali né di altra natura nell'ambito della nostra società". Il club, protagonista di una buona stagione nello scorso campionato, ha rivoluzionato l'intero staff tecnico ingaggiando gli ex bomber del Livorno, Cristiano Lucarelli e Igor Protti, rispettivamente nei ruoli di allenatore e direttore sportivo. Entrambi hanno avuto un passato coma calciatori di successo anche in serie A.
Gubbio, noi del tutto estranei a vicenda
Si proclama "del tutto estranea ad eventuali situazioni relative alle partite disputate" il Gubbio 1910 che prende posizione in merito all' indagine relativa ad alcune partite dello scorso campionato di Lega Pro girone B, "nelle quali si trova suo malgrado coinvolta". La società sottolinea in una nota che "i propri dirigenti e collaboratori, oltre che tesserati della passata stagione, non risultano essere stati raggiunti da alcun avviso di garanzia". "Nel rispetto dell'attività degli organismi inquirenti, la società - prosegue il comunicato - evidenzia la propria correttezza, trasparenza e lealtà sportiva nell'agire, prendendo con fermezza le distanze da ogni situazione non riconducibile alla propria volontà e responsabilità". L'As Gubbio 1910 srl ha annunciato inoltre di avere dato mandato per ricorrere avverso la delibera adottata ieri dal Consiglio federale della Figc che dispone la modifica del format dei gironi di Lega Pro stabilito dalle normative vigenti".
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