Ristoratore di Girifalco costretto a versare migliaia di euro: 2 arresti per estorsione aggravata - VIDEO

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Girifalco - Tutto è partito dalla denuncia di un ristoratore di Girifalco che da circa due anni e mezzo, era costretto, sotto minacce esplicite ed implicite, a versare con cadenza semestrale una somma di denaro di 1.500 euro a due uomini. I carabinieri dopo un’indagine, durata poco più di un anno e condotta dal Nucleo Investigativo di Catanzaro, hanno posto fine alla vicenda. Nella mattinata di sabato 23 novembre i militari del Nucleo Investigativo in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Girifalco hanno quindi dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per zio e nipote, di Girifalco, accusati di estorsione in concorso continuata ed aggravata dal metodo mafioso.

Si tratta di Sandro Ielapi, 44 anni e dello zio Salvatore Conte, 53anni, incensurato che percepiva Reddito di cittadinanza.

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L’ordinanza è stata emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro Direzione Distrettuale Antimafia con i Sostituti Procuratori Debora Rizza e Pasquale Mandolfino, coordinati dal Procuratore Capo Nicola Gratteri e dal Procuratore Aggiunto Vincenzo Luberto.

Le vittime, stremate a livello emotivo ed economico, con il tempo hanno maturato la decisione, vincendo paure e resistenze, di chiedere aiuto ai Carabinieri, i quali, sotto la direzione della Procura di Catanzaro hanno condotto le indagini che hanno permesso di riscontrare quanto denunciato e giungere all’ordinanza odierna emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari. I due uomini, legati peraltro da vincoli di parentela, dopo esser stati arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Catanzaro.

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