Scoperto traffico di droga tramite Porto Gioia Tauro, 2 arresti

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Gioia Tauro (Reggio Calabria) - I finanzieri di Gico hanno arrestato Davide Gentile, di 26 anni, e Francesco Siviglia, 42 anni, con l'accusa di associazione finalizzata al traffico di droga aggravata dalla transnazionalità. Gentile e Siviglia erano stati indagati nell'ambito dell'operazione "Puerto Liberado" che aveva disarticolato un gruppo 'ndranghetistico dedito all'importazione di droga, oltre 4 tonnellate di cocaina purissima, tra Calabria e Sudamerica, tramite il porto di Gioia Tauro.

L'attività investigativa del Gico sezione Goa del Nucleo di Polizia tributaria di Reggio Calabria, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, ha consentito di accertare che Gentile, all'epoca denunciato in stato di libertà, e Siviglia colpito da fermo di indiziato di delitto e successivamente scarcerato, si sarebbero occupati sistematicamente del recupero e dell'esfiltrazione, al di fuori dell'area portuale, della sostanza stupefacente occultata all'interno dei container trasportati a bordo di camion. Siviglia, titolare di una ditta di trasporti su gomma, avrebbe messo a disposizione dell'organizzazione anche l'autorimessa della propria impresa, ubicata a Rosarno, per lo stoccaggio e il successivo smistamento della cocaina proveniente dal Sud-America. Nell'ambito dell'operazione "Puerto Liberado" la Guardia di finanza aveva eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico di 17 persone, provvedimenti poi convalidati dal gip del Tribunale di Reggio Calabria. L'associazione, dotata di elevatissime disponibilità finanziarie, avrebbe inoltre potuto contare su una squadra di dipendenti portuali "infedeli" che provvedeva al recupero della sostanza stupefacente occultata all'interno dei container provenienti, principalmente, dai porti panamensi di Cristobal e Balboa. Davide Gentile era stato denunciato a piede libero, mentre Francesco Siviglia, inizialmente colpito dal fermo di indiziato di delitto, era stato successivamente scarcerato dal Tribunale della Libertà. Le successive indagini - sviluppate mediante la valorizzazione di conversazioni intercettate, l'esame delle celle telefoniche, la visione delle video-riprese effettuate in precedenza e con l'analisi della documentazione cartacea/informatica sequestrata, hanno consentito di consolidare il quadro probatorio a carico anche dei due arrestati.

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