Finti corsi sanitari: 6 arresti dei Nas Cosenza, sequestrati centinaia di titoli di studio

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Cosenza - I Carabinieri del Gruppo Tutela della Salute di Napoli hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura delle Repubblica, nei confronti di 6 persone appartenenti ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa e falso. Stando alle indagini svolte dal NAS Carabinieri di Cosenza, sotto il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e del Sostituto Procuratore Antonino Iannotta, gli arrestati avrebbero organizzato numerosi finti corsi di operatore socio sanitario ed operatore socio sanitario con formazione complementare. È in corso anche il sequestro di centinaia di titoli di studio ottenuti illegalmente e il sequestro di un'ingente somma di denaro. Ulteriori particolari dell'operazione denominata "Ponzi" verranno forniti nel corso di una conferenza stampa indetta per le ore 10.00 odierne presso la Procura della Repubblica di Castrovillari.

Il suicidio di un giovane dietro i finti corsi

Uno dei giovani che aveva partecipato ai corsi per operatore sanitario, rivelatisi finti, si é suicidato quando si é reso conto di essere stato vittima di una truffa. A rivelarlo, nel corso della conferenza stampa sull'operazione di stamattina, é stato il colonnello Vincenzo Maresca, comandante dei Nas di Napoli. "Il giovane, disoccupato da anni - ha aggiunto Maresca - é stato sopraffatto dalla disperazione". Sulla vicenda il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, durante la stessa conferenza stampa, ha detto che "le indagini sono ancora in corso. Stiamo verificando anche l'ipotesi di un'istigazione al suicidio. La morte del giovane risale ad un'epoca antecedente l'avvio delle indagini. Stiamo approfondendo e verificando tutto, comunque".

 

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