Traffico di rifiuti in Europa: arresti e sequestri tra Lombardia, Calabria e Germania

cc-tutela-ambiente415_8db2e.jpg

Milano - Numerosi arresti e perquisizioni sono in corso su provvedimento cautelare del gip di Milano a seguito di un'indagine, in collaborazione con le autorità giudiziarie e di polizia tedesche, da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano per reati in materia di traffico illeciti di rifiuti, in vari Paesi europei, con un giro di false fatturazioni e attività di riciclaggio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, gli indagati sono accusati di associazione a delinquere per il traffico illecito di rifiuti, riciclaggio, auto riciclaggio e altri reati. Disposto anche il sequestro di 90 milioni di euro.

Il sequestro di 90 milioni disposto dal gip di Milano nell'ambito dell' l'operazione in corso in Lombardia, Piemonte e Calabria e in Germania su un traffico di rifiuti illeciti riguarda somme che per gli investigatori erano solitamente reinvestiti nello stesso traffico illecito di rifiuti ma anche in altre attività lecite tra cui l'acquisto di quote di una società di calcio. L'operazione rientra nell'ambito di un "Action Day" coordinato da Eurojust per i profili internazionali, con il supporto di Europol, ed è condotta congiuntamente dal Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e dell'Ufficio Federale di Polizia Criminale (BKA) di Monaco di Baviera (Germania). Le indagini sono condotte dalla Procura di Milano, Monaco e Reggio Calabria. È stata infatti creata una squadra investigativa comune per accertare reati in materia di traffico illeciti di rifiuti che in questo caso si è sviluppato in vari Paesi europei con un giro di false fatturazioni ed attività di riciclaggio.

Sequestrate quote Novara calcio 1908 

Sono del Novara calcio, società dichiarata fallita nel gennaio di quest'anno e fondata nel 1908, le quote sequestrate nell'ambito dell'operazione dei carabinieri del Noe di Milano con la polizia tedesca riguardante un traffico illegale di rifiuti in ambito europeo. Nell'inchiesta risulta coinvolto Maurizio Rullo, ex proprietario della storica società.

14 arresti, per altri obbligo dimora

Sono quattrodici gli arresti eseguiti dai carabinieri del Noe di Milano nell'ambito dell'inchiesta. Per sei degli indagati, tra i quali l'ex patron del Novara calcio, Maurizio Rullo, è stato disposto il carcere, per otto i domiciliari e per altri quattro l'obbligo di dimora. L'inchiesta è diretta dal procuratore aggiunto, a capo della Dda di Milano, Alessandra Dolci e dal pm Francesco De Tommasi. In Germania è aperto un procedimento per riciclaggio e le attività illecite erano proseguite dal 2017 fino almeno al 2021, quando Rullo e un altro indagato decisero di mettere in liquidazione la Tm Commodities su cui era incentrato il sistema. Si erano creati una "contabilità parallela" e un "sistema di reingresso in Italia dei capitali illeciti", stando all'ordinanza di custodia cautelare, caratterizzato da "spericolate operazioni bancarie" che "non sono sfuggite all'attenzione degli operatori professionali e bancari in Germania", tanto che appunto è aperta un'inchiesta per riciclaggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA