Una tonnellata di botti illegali sequestrata nel Reggino dai carabinieri, denunce

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Reggio Calabria - Circa una tonnellata di fuochi pirotecnici clandestini è stata sequestrata nel reggino nell'ambito di una operazione di controllo del territorio, intensificata nelle ultime settimane. L'azione si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione, attuata in sinergia tra le Stazioni del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, con particolare attenzione agli esercizi commerciali ritenuti sensibili. Un'attività di monitoraggio costante e discreta che ha portato i militari a concentrare l'attenzione su un punto vendita a Polistena, nel reggino. Le perquisizioni, estese sia ai locali commerciali che ai magazzini, sono state eseguite dai Carabinieri delle Stazioni di San Giorgio Morgeto e Cittanova, con il supporto delle unità cinofile del Nucleo di Vibo Valentia.

All'interno sono stati ritrovati ingenti quantitativi di artifizi pirotecnici detenuti illegalmente: circa una tonnellata di materiale esplodente, per una massa attiva complessiva di 85 chilogrammi, totalmente priva della prescritta marchiatura "CE" e di qualsiasi autorizzazione prevista dalla normativa vigente. Un carico ad alto rischio, che secondo gli investigatori sarebbe stato destinato a rifornire il mercato clandestino in vista del Capodanno, trasformando la notte della festa in una potenziale fonte di incidenti e gravi lesioni. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre i due titolari dell'attività, un uomo e una donna, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.

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