Lamezia Terme - L’Università delle Generazioni saluta l’uscita in edicola dal 27 aprile di “Lamezia Storica” una nuova rivista cartacea calabrese fondata e diretta da Vincenzo Villella, stampata ed edita da Graphiché di Antonio Perri. Tutto rigorosamente “Made in Calabria”, a Lamezia Terme, il che, affermano in una nota: “non può che fare davvero enorme piacere. Pure perché, di questi tempi, ci vuole veramente un grande coraggio preparare e diffondere un così eccellente strumento socio-culturale come “quadrimestrale regionale di storia, natura, arte, senso dei luoghi” in 80 pagine a colori su carta patinata. Un enorme atto di fiducia nella Calabria e nei calabresi, che – si spera – vogliano rispondere in modo tale da far proseguire tale creatura che non fa altro se non descrivere le bellezze e l’importanza della nostra regione pure nel contesto italo-mediterraneo”.
Questo numero di esordio è, quindi, in edicola dal 27 aprile si caratterizza, rendono noto: “già non soltanto per articoli assai interessanti per il territorio calabrese, ma anche per un particolare approfondimento, quasi un piccolo saggio, dedicato, nelle prime 21 pagine, alla “Calabria Prima Italia” … al fatto storico, cioè, che nell’Istmo calabrese tra i golfi di Squillace e di Lamezia è nato (3500 anni fa) non soltanto il nome ITALIA (di cui sabato 18 giugno si farà la prima Festa proprio a Lamezia) ma anche la “democrazia etica” di Re Italo. Firmano tale approfondimento lo stesso direttore Villella, Domenico Lanciano, Salvatore Mongiardo, Rosalba Petrilli e Lucio Leone. Ha collaborato il “Centro Sudi e Ricerche sulla Prima Italia” di Squillace di cui è presidente onorario Armin Wolf e responsabile Franco Caccia, assessore alla programmazione e turismo del Comune. La rivista prosegue con altri servizi a firma di Raffaele Spada (Meraviglie geologiche delle rocce di Calabria); di Paolo Francesco Emanuele sull’Archivio diocesano di Lamezia; di Luigi Serafino Gallo sulla biodiversità; redazionale sulla Valle dei Bagni; di Antonio De Santis su San Pietro Apostolo; di Matteo Scalise su aspetti di Serrastretta; di Giovanni Mazzei su un useo per esistere; di don Giancarlo Leone sui simboli religiosi territoriali; di Cesare Natale Cesareo su Curinga; di Armido Cario su Cleto; di Camillo Trapuzzano su Gizzeria; di Giovanni Serianni su Motta Santa Lucia; di Paolo Cristofaro su Squillace; di Roberta Buccafurni su una chiesa di Maida; di Francesco Polopoli sulla mappa botanica; di Ernesto Salvatore Aiello su spetti di Nicastro; di Mario Polino Gallo sui Valdesi di Falerna; di Giovanni Cimino sulle frazioni lametine montane; di Leopardi Greto Ciriaco su Santa Veneranda di Maida; di Matteo Scalise su Serrastretta. La segretaria di redazione è la dinamicissima signora Nella Fragale”.
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