Lamezia, al Liceo “Fiorentino” lo scrittore Maurizio Di Giovanni riceve il premio Cultura “Calabria tra le righe”

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Lamezia Terme - L’associazione "Calabria Tra le Righe" ha consegnato il premio Cultura allo scrittore e sceneggiatore napoletano Maurizio Di Giovanni, autore di numerosissimi romanzi, tra i quali "I bastardi di Pizzofalcone". L'iniziativa si è tenuta al Fiorentino, il cui valore è stato evidenziato, in primis, nei saluti iniziali del dirigente scolastico, Nicolantonio Cutuli. Si è discusso di cultura e sport e su questi temi anche gli studenti si sono confrontati. Tema dell’incontro è stato proprio: “Sport, Cultura e (è) Comunità”.  «Un (è) non casuale ha spiegato subito Maria Pina Iannuzzi, editrice e direttrice della “Rassegna letteraria Calabria tra le righe”». Associazione che è guidata da Luca Branda il quale ha ringraziato il liceo lametino per aver ospitato la kermesse culturale.  A coordinare l’incontro ci ha pensato la giornalista Annalisa Nicastro, autrice del libro L’invincibile estate, Rubbettino Editore, con Claudio Donatelli, preparatore atletico della nazionale di calcio e autore del libro, anche lui presente all’incontro. A completare il tavolo degli ospiti, l’ex sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza

De Giovanni conquistato l’attenzione dei ragazzi del Fiorentio parlando del valore educativo e sociale dello sport. Ha esordito mettendo in campo parole come “identità” , “cultura”, integrazione”, “orgoglio” per rimarcare quanto sia importante l’appartenenza e quindi l’identità. Nello specifico anche l’identità meridionale. "Lo sport – ha detto è senso di appartenenza. I valori dello sport non sono legati alla vittoria. In una competizione non vince solo chi arriva primo, questa è una fesseria. Il secondo, il terzo o l’ultimo non ha perso se uno è rimasto se stesso». «Questo- ha spiegato- vale in tutti i campi, non solo nello sport. Vincere conta solo se una resta sé stesso. Chi viene educato a vincere sempre è destinato a fallire, non si può vincere sempre". Sul senso di appartenenza ha insistito tanto e ai ragazzi che spesso lasciano la Calabria ha ricordato quanto sia importante mantenere lo spirito di appartenenza a questa terra. "Non bisogna mai perdere la propria identità".

Di spirito di squadra e di appartenenza ha parlato anche il preparatore atletico della nazionale di calcio Donatelli che ha ricordato Gianluca Vialli: "mi ha insegnato quanto sia fondamentale mostrare interesse per gli altri". Del senso di comunità ha infine parlato anche l’ex sindaco Speranza partendo dall’esperienza amministrativa nella città della Piana che ha raccontato in un libro “Una storia fuori dal comune”.

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