Lamezia Terme - Una full immersion nelle tematiche relative alla prevenzione, diagnosi e cura di patologie vertebrali, come la scoliosi, per i ragazzi dell’Istituto Tecnico ad indirizzo Economico Valentino De Fazio, coinvolti in un convegno, patrocinato dal Comune e dall’Associazione Medica Lametina presieduta da Domenico Federico, intitolato “Colonna vertebrale e adolescenza, prevenzione e soluzioni”. Dopo i saluti del Sindaco e della dirigente scolastica Simona Blandino, sono stati chiamati a intervenire, moderati dalla dottoressa Gianna Scaramuzzino, pediatra, e dalla dottoressa Anna Marotta, cardiologa, un pediatra attivo sul territorio lametino, il dottor Antonio Scalese, e un ortopedico, Matteo Palmisani, formatosi a Bologna e precedentemente attivo al Rizzoli, oggi al Centro scoliosi e malattie della colonna vertebrale dell’Hesperia Hospital di Modena, con oltre 1500 interventi sulla colonna alle spalle. Le relazioni si sono entrambe soffermate fondamentalmente sull’importanza dello screening di una patologia, la scoliosi idiopatica, che si manifesta soprattutto durante l’adolescenza, e la cui diagnosi precoce è alla base del successo della cura.
Una cura che, se nei casi meno gravi può consistere semplicemente in interventi riabilitativi e attività motoria, oltre certo un grado di inclinazione e rotazione vertebrale - valutabile attraverso una visita breve, semplice e non invasiva - necessita dell’utilizzo di un busto ortopedico. Ultima spiaggia, nei casi trascurati all’origine e giunti tardivamente all’analisi specialistica, l’intervento chirurgico, che è invasivo e presenta ovviamente dei rischi: importantissimo dunque un controllo attento dei ragazzi in età scolare, e poi attenersi scrupolosamente alle indicazioni dello specialista. Anche se portare un busto, per un adolescente, rappresenta spesso un disagio non indifferente: “Non fatelo per la mamma, per il papà, per il dottore: fatelo per voi stessi” ha ribadito Palmisani, invitando i ragazzi a rispettare i compagni che presentano questo tipo di problema, che spesso rinunciano a portare il corsetto perché vittime di fenomeni di bullismo. Molto apprezzata dai presenti non solo la parte tecnica del convegno ma anche l’intervento di Mascaro, incentrato su temi politici riguardanti la sanità, ovvero sulle “vergognose determinazioni che in queste ore stanno colpendo il nostro territorio, le nostre famiglie, noi. Dovete far sentire forte l’urlo di dolore di una popolazione vilipesa da un commissariamento che ha deprivato la sanità calabrese delle sue possibilità di sviluppo. Scura deve andare a casa, onde evitare che interi reparti del nostro ospedale vengano chiusi: lasciassero a noi la possibilità di autodeterminare la nostra sanità”.
Giulia De Sensi
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