Lamezia, laboratorio di scrittura creativa per studenti liceo classico-artistico

scittura-creativa_a782f.jpg

Lamezia Terme - Nell'ottica della valorizzazione e del potenziamento dell'uso della lingua italiana, il 29 aprile, la classe IA quadriennale del liceo classico-artistico F. Fiorentino, accompagnata dalle docenti Lucia Bonacci e Giuliana De Fazio, ha preso parte in modalità meet di G-Suite, ad un laboratorio di scrittura creativa, ideato dalla professoressa Marina Agostinacchio di Padova. La professoressa Agostinacchio, ormai in pensione, da volontaria della parola (poetessa e animatrice culturale), realizza nelle scuole, nei penitenziari, laboratori di scrittura, per avvicinare tutti all’uso creativo della lingua.

Il tema, in questa occasione, per rimarcare l’anno dedicato alle celebrazioni di Dante, è stato tratto dal canto XXVI dell’Inferno, e ha riguardato il viaggio, l’andare oltre. Dopo la lettura del canto, in una celebre interpretazione di Vittorio Gassman, I ragazzi sono stati invitati a proporre riflessioni sulle parole che via via scorrevano sul video, accompagnate da immagini fortemente evocative. Proprio sull’accostamento di immagini mentali e parole, la prof. Agostinacchio ha sollecitato l’elaborazione di brevi testi.

La mattinata è stata ricca di interventi, scambi di idee, opinioni e pensieri, e ha evidenziato la possibilità di poter imparare a scrivere, toccando le giuste corde. Attraverso uno scavo interiore, sollecitato da questa forma speciale di laboratorio, gli studenti hanno dato voce alle loro emozioni, ai loro sentimenti, scaturiti dalle suggestioni del brano.  Solo per fare qualche esempio, sulla traccia ‘Il viaggio’ dentro di me, uno studente ha scritto: “Amare il sogno della persuasione, è questo che non mi permetterà l'abbandono dell'avventura. Mi affido al mare aperto, accetto con tutto me stesso il rischio dei confini. Rifletto come il mare, che pur agitandosi, racchiude tutti i sogni.”

“Gli esercizi di scrittura creativa svolti spesso – evidenziano - arricchiscono la capacità di espressione e stimolano l’ingegno. Pertanto, si consigliano percorsi del genere poiché invitano alla conoscenza di se stessi e alla riscoperta di quelle parole che aiutano a liberare il cuore e la mente, senza la paura di essere giudicati”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA