Lamezia, collaborazione fra liceo “Fiorentino” e ospedale: tre iniziative su tecniche bls, donazione organi e sostanze d'abuso

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Lamezia Terme - Continua la collaborazione fra il Liceo Classico-Artistico Francesco Fiorentino ed il Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, con tre importanti iniziative organizzate nel mese di aprile dalla professoressa Scavelli, tutor orientatore e coordinatrice didattica dell’indirizzo biomedico, con il supporto della dottoressa S. Renne, Dirigente medico del nosocomio cittadino e referente dell’Ordine dei Medici nel percorso di “Potenziamento in Biologia con curvatura Biomedica”. Gli incontri, egregiamente curati dalle dottoresse Fanny Galeno, dirigente medico del Reparto di Anestesia e Rianimazione diretto da Anna Monardo, hanno coinvolto, nelle tre giornate di studio, oltre 120 studenti dando loro la possibilità di confrontarsi con specialisti di vari settori della medicina ma soprattutto di approfondire tematiche attuali e d’interesse trasversale. Il primo evento formativo “BLS e tecniche di soccorso" tenutosi il 17/04/2024 nella sala “Ferrante del Giovanni Paolo II”, ha visto la partecipazione dei ragazzi della quarta classe liceale frequentanti la seconda annualità dell’indirizzo Biomedico che, accompagnati dalla prof.ssa Colacino, hanno assistito al corso tenuto dalla Dott.ssa Galeno, dall’anestesista rianimatore Dott. Perricelli e dall’infermiere Roberto Falvo, membro del Training Center 21 Emerform.

Il team ha illustrato i principi di base delle tecniche di primo soccorso del paziente in arresto cardiocircolatorio, la disostruzione delle vie aeree nel caso di soffocamento e l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Nel corso della lezione, articolata in una parte teorica ed una pratica, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esercitarsi su manichini, sia adulti che pediatrici, preposti a tale scopo. Nella seconda giornata formativa tenutasi presso la Biblioteca del Liceo “F. Fiorentino” il 20 aprile, è stato affrontato il delicatissimo tema delle più comuni “sostanze d'abuso” quali alcool, droghe e fumo. “L’abuso da alcol - conclude la nota - molto diffuso tra i giovani, è uno dei principali fattori di rischio di malattia, disabilità e mortalità prematura nel mondo. Rappresenta la prima sostanza induttrice di dipendenza con alto impatto sociale, connotandosi come sostanza tossica, cancerogena, calorica, e spesso associata ad altre dipendenze da sostanze e da comportamenti”.

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La dipendenza dal fumo è stato l’altro scottante argomento affrontato: "causa comprovata di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie, il tabagismo rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale. Fenomeno emergente è il consumo di nuovi prodotti contenenti nicotina, come quelli a tabacco riscaldato e la sigaretta elettronica, diffusi anche nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di indurre dipendenza. Particolare attenzione è stata infine rivolta alle sostanze stupefacenti, soprattutto quelle di ultime generazione, subdole ed insidiose. Si è evidenziato che non esistono droghe “leggere” poichè tutte creano dipendenza e gravi danni alla salute, siano esse di origine naturale o sintetiche. Diverse le ragioni che portano ad iniziare: dallo “sballo” (una sorta di ricerca di estremo piacere) all’esigenza di non sentirsi diversi dal branco, fino alla voglia di oblio per cancellare ansie e preoccupazioni".

Nell'ultimo incontro del 22, raccontano "è stato affrontato il delicatissimo tema della “Donazione di organi,” su cui sono chiamati ad esprimersi, già al compimento del diciottesimo anno, molti giovani allorquando fanno richiesta della Carta d’Identità Elettronica. La dott.ssa Galeno ha spiegato quali sono i criteri clinici e strumentali adottati per arrivare alla donazione d'organo, mentre la dott.ssa Mariateresa Caruso, anestesista rianimatore, portando all’attenzione dei giovanissimi studenti alcune toccanti testimonianze, ha evidenziato il ruolo dei rianimatori che è quello di intervenire anche nelle situazioni più disperate per cercare di salvare vite umane, non tralasciando alcun tentativo, prima di arrivare alla donazione degli organi. Sull’importanza di questi seminari formativi ed informativi, tutti molto avvincenti e seguiti dagli studenti con partecipata attenzione,  si è soffermato il Dirigente Nicolantonio Cutuli, ringraziando caldamente la dott.ssa Galeno e tutto il team di medici coinvolti per la loro professionale disponibilità, sottolineandone l’utilità per le nuove generazioni al fine di comprendere meglio il mondo che li circonda operando scelte consapevoli come quella della donazione degli organi, in cui il dialogo con esperti del settore è indispensabile per dipanare dubbi e paure legati proprio alla disinformazione".  'La donazione degli organi – conclude il Dirigente Cutuli - è il più grande atto di generosità dell’uomo perché regala una speranza di vita a chi ha ancora ha una possibilità di riabbracciarla'.

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