Lamezia Terme - La commedia di Eduardo de Filippo “Natale in casa Cupiello” è stata interpretata dai ragazzi dalla classe VB della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Ardito Don Bosco. Il teatro è da sempre una forma artistica tra le più alte, ma nello stesso tempo tra le più vicine ad ognuno di noi in quanto crea coinvolgimento, interazione, socializzazione, emozione. “Per questo - spiega una delle maestre - abbiamo pensato che la scuola di oggi abbia ancora di più necessità di lavorare intorno alla costruzione ed alla valorizzazione di quel contatto umano, che l’era digitale in cui viviamo tende spesso a trascurare. Discipline artistiche come quella teatrale, possono dare un contributo prezioso, come strategia relazionale utile alla formazione della personalità singola e di quella sociale”. La scelta di mettere in scena “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo è maturata, insieme ai bambini desiderosi di realizzare qualcosa di bello e di rappresentativo, come l’amore scombussolato di una povera famiglia napoletana degli anni trenta, che desidera vivere in armonia la “bella festa natalizia”. Gli alunni hanno dimostrato entusiasmo e partecipazione, desiderosi di cimentarsi con qualcosa di nuovo nell’ultimo anno di permanenza nella Scuola Primaria. E sono stati davvero bravi ed impegnati nell’imparare le loro parti, nel cercare di capire un linguaggio non certo facile, abili nel mascherare l’emozione del palcoscenico. E lo spettacolo è stato un successo. I bambini ci hanno inoltre regalato emozioni quando hanno cantato bellissime melodie natalizie e recitato poesie. “Questo ci ha gratificato - continua la maestra - e ci ha convinto ancora una volta che i ragazzi sono una ricchezza, basta capirli e coglierne i sentimenti più profondi.” “Lasciamo che queste manifestazioni artistiche - sottolinea il Dirigente scolastico - incoraggino un atteggiamento attivo e concreto verso il mondo, che coltivino un’attenzione viva verso la realtà, un’attenzione che diventi palestra per un inesauribile allenamento alla creatività, per guardare oltre l’apparenza delle cose, per non smettere mai di reinventare ciò che ci circonda”. “La recitazione, il canto e la musica, possono contribuire a costruire un rapporto positivo con la vita - sottolinea la rappresentante di classe - dando il loro apporto al percorso di crescita che i bambini stanno spesso assai faticosamente compiendo”.
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