Lamezia Terme - I club federati A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) si sono riuniti per discutere sul trattamento fiscale riservato dallo Stato e dalla Regione Calabria agli autoveicoli e ai motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico. In Calabria, sin dal 1972, i club A.S.I. hanno organizzato raduni e rievocazioni storiche raccordando la tutela e la valorizzazione di auto e moto d’interesse storico e collezionistico all’ambiente e alle culture regionali, un cinquantennale impegno dei club che ha registrato un esteso impatto culturale sulle persone che hanno conosciuto e apprezzato i veicoli che non sono più in produzione, preservati dai tanti appassionati dal punto di vista storico e mantenuti nel loro stato originale.
L’incontro-dibattito ha riguardato il patrimonio di auto e moto d’interesse storico della Calabria, che, a causa della legge di stabilità dello Stato per il 2015, rischia di andare in parte venduto all’estero per le vetture di maggior pregio o di essere in brevissimo tempo rottamato, causando, ancora una volta come negli anni Settanta e Ottanta, un danno irreversibile per la tradizione motoristica italiana e regionale.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Piero Canino, presidente della Calabria racing di Catanzaro; Antonio Carmelitano, presidente Associazione amici del pulmino storico di Reggio Calabria; Giuseppe Caruso, artigiano meccanico di Sinopoli; Lillo Cavallo, presidente AREMES, Associazione reggina mezzi storici; Salvatore Chiappetta, presidente Scuderia Brutia historic cars di Cosenza; Natalino Coluccio, presidente MIF 4x4, Movimento in fuoristrada, di San Giovanni in Fiore; Franco Fabiani in rappresentanza della Confartigianato; Battistino Fuduli, presidente Valentia club amatori veicoli epoca; Salvatore Gracco, di Acri, esperto; Raffaele Iorfidi, presidente Catanzaro corse; Piergiorgio Lecce, presidente CAMECS, Carrozze Auto Moto d'Epoca Calabria e Simpatizzanti; Damiano Martorano, commissario tecnico; Giuseppe Scigliano, presidente A.S.K. Auto moto Storiche Kroton; Massimiliano Tramontana, referente Registro Fiat italiano per la Calabria.
Alla riunione hanno portato il loro contributo l’on. Sebastiano Barbanti del gruppo misto alla Camera dei deputati «Alternativa libera», Giuseppe Di Mauro e Antonino Spagnolo Muratori consiglieri dell’ASI nazionale. Hanno fatto pervenire loro messaggi Orlandino Greco, presidente del gruppo «Oliverio presidente» al Consiglio regionale della Calabria, e i consiglieri regionali Franco Sergio e Giuseppe Giudiceandrea, presidente del gruppo «Democratici progressisti», che ha proposto l'esenzione del bollo per le auto d’epoca ricordando «quale indotto prezioso per la nostra economia ci sia intorno alle auto d'epoca: carrozzerie specializzate, officine, artigiani che si prendono cura di questi beni dall'elevato valore storico".
I club di auto e moto storiche hanno deciso di chiedere l’intervento del presidente della Giunta regionale della Calabria on. Mario Oliverio, affinché disponga, intanto, la sospensione del pagamento della tassa automobilistica per i veicoli storici, nelle more che in sede di bilancio di previsione 2015, la Regione decida di stabilire una tassa di circolazione agevolata per i veicoli con immatricolazione superiore ai venti e inferiore ai trenta anni. L’intervento, che non comporta oneri per la Regione, può evitare alla Calabria di perdere i veicoli più prestigiosi, le innumerevoli radiazioni previste e di superare il rischio di gravi ripercussioni sull’indotto che possono minare l’esistenza stessa della maggior parte delle micro imprese artigiane del settore come autolavaggi, autorimesse, carrozzieri, centri di revisione, elettrauto, gommisti, meccanici, ricambisti, tappezzieri. Per questi valenti artigiani si tratta di evitare il drastico ridimensionamento nella manutenzione di auto e moto immatricolate tra i venti e i trenta anni, che costituisce un’importante fonte di sostentamento, apportato dai numerosi appassionati che con impegno e risorse finanziarie proprie riportano a nuova vita auto e moto d’interesse storico.
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