Lamezia Terme, 4 gennaio - Il Rotaract Club di Lamezia Terme, presieduto da Andrea De Fazio, ha bandito il concorso letterario “ Liberi di scrivere” rivolto, principalmente, ai detenuti degli istituti penitenziari e in linea con il progetto promosso dal Distretto 2100 dal titolo “ LiberaMente”. In ossequio a questa premessa, il presidente del Rotaract Andrea De Fazio ha affermato che “il ruolo del Club non è solo quello di fornire opportunità di arricchimento, attraverso occasioni di riscatto e di crescita, ma anche dimostrare, mediante l’ esempio, che il percorso educativo può e deve servire nella nostra società e potrebbe servire a moderare e rivedere la concezione, secondo la quale, chi delinque è considerato un reietto della società”. Per poter attuare questa idea, il Rotaract ha promosso per i detenuti una raccolta di volumi usati ( prosa, poesia, saggistica, arte) o donati da privati da posizionare in idonee scaffalature in modo da creare degli spazi ( una specie di biblioteca) “dove - ha precisato il presidente Andrea De Fazio - liberare la fantasia, ristorarsi col cibo della mente e trasformare la propria triste esperienza da correttiva in formativa”.
Insieme al progetto della raccolta dei libri, il Rotaract, in sintonia con la direttrice dell’istituto penitenziario Maria Luisa Mendicino, ha ritenuto opportuno bandire un concorso di poesia e narrativa con lo scopo di rendere ulteriormente attiva la popolazione carceraria alla partecipazione di questo progetto. Infatti, la risposta dei reclusi è stata piuttosto positiva avendo presentato degli elaborati alla commissione, preposta alla loro valutazione e costituita dalla presidente Lina Latelli, da Elisa Caruso e Laura Montuoro. La premiazione degli autori delle opere vincitrici, contestualmente alla donazione dei libri raccolti, si è svolta oggi nel carcere di Lamezia Terme alla presenza del presidente del Rotaract cittadino Andrea De Fazio, dei soci del club lametino, dei componenti della commissione e di autorità istituzionali. In palio, due targhe e un premio in denaro da devolvere alle famiglie degli autori vincitori, Pietro Lopez e Antonio Giordano.
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