Lamezia Terme – Pubblichiamo la nota di Officine democratiche, a firma di Paolo Cosentino, Alcide Lodari, Ernesto Gigliotti e Pino Varone, in merito alle prossime elezioni e le liste che saranno presentate entro il 30 aprile.
“La coalizione intorno al candidato a sindaco di centro-sinistra sta prendendo sempre più consistenza. A questo punto riteniamo che l'adesione alla coalizione avvenga riconoscendosi nei valori del Centrosinistra e nei contenuti di un Manifesto Politico che abbiamo richiesto e di cui abbiamo delineato, al momento delle Primarie, i principi. Solo in questo caso la missione di Rambo-Soriero sarebbe veramente compiuta.
Intendiamo dire che non sottovalutiamo le alleanze, perché nessuno è così ingenuo da pensare che il Pd possa governare da solo. Le alleanze sono indispensabili. Ma il compito è individuare una base solida di principi e di progetti su cui costruirle. Non tornerà la voglia di politica a Lamezia e in Calabria se non tornerà innanzitutto, prepotentemente, la voglia di fare politica nel PD. Ma la voglia torna se il potere di decisione si condivide.
Auspichiamo, quindi, la condivisione di un Manifesto Politico che dia priorità a trasparenza e legalità: l’Amministrazione della città deve costituire un esempio di correttezza di gestione della cosa pubblica e di trasparenza. Il rispetto delle leggi garantisce uguaglianza e tutela dei diritti. E poi trasparenza amministrativa e legalità; competenza, merito e pari opportunità; efficienza amministrativa; riduzione dei costi e ottimizzazione dell’uso delle risorse; modernizzazione e semplificazione dei servizi comunali; diffusione delle nuove tecnologie e della cultura dell’innovazione; sostegno concreto e solidarietà alle famiglie e ai soggetti in difficoltà a causa di ristrettezze economiche e di situazioni sociali complesse per la presenza di anziani non autosufficienti, di persone diversamente abili o con disagio psichico; nuove strategie di reperimento di risorse sia umane che economiche in una alleanza tra pubblico, privato e capitale civile.
Sopratutto, chi ottiene il mandato di governare deve onorare il compito che gli è stato affidato. Qualora non mantenesse questo patto, dovrà risponderne e andare a casa. Officina Democratica in questo periodo pre elettorale ha cercato di offrire il proprio contributo di idee, di proposte e di uomini per il bene comune e per il bene di Lamezia. Non un gruppo ristretto che in stanze chiuse parla della gente, ma un gruppo aperto che nei luoghi di incontro parla con la gente.
Il nostro progetto è stato elaborato da una squadra di persone libere, appassionate, che non ha dovuto tenere conto di mille equilibri o tentare acrobazie tra posizioni inconciliabili. Con serenità e consapevolezza Officina Democratica ha scelto chi dovrà portare in Consiglio Comunale il progetto e rappresentare i bisogni, le aspirazioni e lo stile politico. Officina Democratica mette a disposizione del Pd e della coalizione l'avvocato Monique Famularo, dirigente provinciale e cittadino del Pd e l'avvocato Francesco Cortellaro, dirigente nazionale del Pd e vice presidente nazionale di Adesso!Italia, la rete che raccoglie associazioni, movimenti e comitati renziani di tutt'Italia.
Entrambi si sono messi in evidenza con il movimentismo, quali coordinatori di LeopoLda Lamezia, il movimento politico nato nel 2012 a sostegno di Matteo Renzi. Crediamo che il tempo presente, le condizioni politiche, amministrative, culturali ed economiche in cui versa Lamezia, prospettino la necessità di nuovi protagonisti, che sappiano dare risposte diverse ai problemi che la attanagliano, finendo per provocarne il suo stallo. L’immobilismo necessita di una scossa e forse questa può venire proprio da chi vive il mondo delle professioni e partecipa ad una nuova fase politica negli organi del Partito Democratico; da chi non ha rinunciato ad una visione idealista della politica e della società.
Servono idee, serve coesione, serve una sinergia nuova che sappia unire per il raggiungimento di obiettivi comuni. La politica ha bisogno del rinnovamento, così come della rotazione delle cariche. Ciò ci previene dal divenirne schiavi e dal rimanere assoggettati alle svariate dinamiche di potere, che ci distolgono dall’unico obiettivo di riferimento: il bene comune. Ma la voglia torna se il potere di decisione si condivide. Officina Democratica, con Monique Famularo e Francesco Cortellaro, cercherà di coinvolgere tante e tanti cittadini che potranno discutere, decidere e votare su questioni fondamentali di scelte e di indirizzo politico e programmatico”.
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