Lamezia Terme - Un’altra annata positiva per la Sezione Aia di Lamezia Terme che si conferma una delle leader, tra le undici sparse sul territorio regionale, per effetto dei ben sette suoi esponenti che pure nella prossima stagione calcistica la rappresenteranno a livello nazionale. L’uscita di Antonio Belsito, dimessosi a domanda (motivi lavorativi) dalla CAN 5, è infatti compensata dalla promozione dalla regione alla C.A.I. dell’osservatore arbitralele lametino Pietro Agapito. Figlio di Gianfranco, ex presidente di sezione, Agapito, trentottenne di professione avvocato, è arbitro dal 1996, divenendo poi osservatore dal 2009. Vanta inoltre al suo attivo la partecipazione, come collaboratore, al Comitato Regionale Arbitri Calabria con il ruolo di RAPPRESEN. AIA C/O ORGANI DI GIUSTIZIA SP. REG..
Pietro Agapito va quindi ad unirsi ai riconfermati nazionali Giovanni Luciano (arbitro CAN PRO), Valerio Vecchi, Ruben Angotti, Fernando Cantafio (tutti e tre assistenti CAN PRO), Marcello Montesanti (assistente CAN D) e Gennaro Cefalà (arbitro CAN 5). Ma andiamo a vedere come sono andate le cose, a livello di promozioni e dismissioni, nell’intero mondo AIA calabrese alla luce delle recenti decisioni deliberate dal Comitato Nazionale in base alle proposte formulate dagli Organi Tecnici Nazionali e Regionali.
Iniziamo dagli arbitri di calcio ad undici. Promosso dalla CAN D alla CAN PRO Mario Vigile di Cosenza. Dismesso, viceversa, dalla CAN PRO il reggino Francesco Catona (per motivate valutazioni tecniche). Passano dalla CAI alla CAN D Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola, Salvatore Morabito di Taurianova, Emanuele Franco di Locri e Luigi Catanoso di Reggio Calabria. Non dirigerà più in serie D, per limite di permanenza nel ruolo, il reggino Gaetano Massara. Quattro i “fischietti” promossi dalla regione alla CAI: Stefania Genoveffa Signorelli di Paola, Domenico Massaria di Vibo Valentia, Stefano Milone di Taurianova e Gianluca Catanzaro di Catanzaro. Passiamo agli assistenti arbitrali. Salto dalla CAN D alla CAN PRO per il cosentino Dario Cucumo.
Vincenzo Pedone di Reggio. Najib Lafandi di Locri ed i crotonesi Roberto Basile e Luigi Benedetto sono promossi dalla regione alla CAN D. Dismesso da quest’ultima, per motivate valutazioni tecniche, Antonio Paglianiti di Vibo Valentia. Per limite di permanenza nel ruolo, invece, lasciano il massimo torneo dilettantistico nazionale i paolani Moreno Francesco Longo, Gaetano Sciammarella e Francesco Nocella, nonché Maurizio Sifonetti della Sezione di Rossano.
Chiudiamo la parte riservata al calcio tradizionale con gli osservatori arbitrali. Promosso in CAN PRO Cosimo Bellucci di Rossano. Salto dalla CAI alla CAN D per Mariantonia (detta Antonella) Carrera, fino a qualche anno fa arbitro di Eccellenza. Lascia la CAN D, su richiesta a domanda, Vito Pio De Nino di Vibo. Oltre al già citato Pietro Agapito, approda in CAI anche l’osservatore Giuseppe Caricato di Rossano. Dismesso, sempre dalla Commissione Arbitri Interregionale, il cosentino Leonardo Trovato (per motivate valutazioni tecniche).
Chiudiamo con il Calcio a 5. Promossi dalla regione alla CAN 5 Francesco Saverio Mancuso di Vibo Valentia, Pierluigi Minardi di Cosenza e Pietro Vallone di Crotone. Non ne faranno più parte, viceversa, Gennaro Luca De Falco di Catanzaro (per limite di permanenza nel ruolo), nonché, a domanda, Antonio Annunziato Belsito di Lamezia Terme e Carmelo Giulio Rulli di Locri. Per ciò che concerne gli osservatori, promozione dalla regione alla CAN 5 di Giuseppe Arena di Vibo e Giuseppe Elia di Crotone. Hanno invece chiesto, ed ottenuto, a domanda di essere dismessi dalla CAN 5 Diego Barone di Crotone e Franco Pompeo Orlando di Reggio Calabria.
F.G.
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